FORMIA – Il denaro che guadagna intende accantonarlo in un tesoretto perché un giorno, non molto lontano nel tempo, intende sposare il suo attuale fidanzato. Chiara Vingione ha 22 anni ed è di Spigno Saturnia. E’ una persona down ed è diventata la bella ed innovativa peculiarità della scuola dell’infanzia partitaria, dell’asilo nido e ludoteca “Qui Quo Qua” di Formia. E’ stata autorizzata dalla Regione Lazio a partecipare ad un tirocinio di un anno, regolarmente retribuito, grazie ad un progetto, denominato “Insieme si può – La scuola per il territorio”, che la cooperativa “Nuovo Orizzonte” ha elaborato in partenariato con l’istituto alberghiero “Angelo Celletti” e il Cesma, il centro europeo di studi manageriali di cui è fondatore e presidente in via Lavanga Pierpaolo Pontecorvo.
Chiara ha appena terminato un corso triennale di studi – sala e cucina – presso l’istituto di Gianola ed è diventata ora la protagonista, nonostante la sua disabilità – che per le sue colleghe di lavoro è una ricchezza – di un progetto per continuare un percorso lavorativo extra scolastico riservato ai soggetti protetti e ai ragazzi specialmente abili di cui si intende favorire lo sviluppo e l’inclusione.
INTERVISTA Chiara Vingione, assistente dell’infanzia
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Il progetto “Insieme si può – La scuola per il territorio” nasce dall’esigenza di accompagnare i ragazzi che escono dal percorso scolastico verso un progetto di vita autonoma, o quantomeno per consentire il proseguimento della loro crescita personale e sociale, verso l’obiettivo, non facile, di un inserimento lavorativo protetto.
LE INTERVISTE: Martina Mazzucco, tutor di Chiara; Anna Di Martino, amministratrice scuola dell’infanzia paritaria “Qui Quo Qua” di Formia; Anna Bonaiuto, collaboratrice cooperativa “Nuovo Orizzone”
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