MINTURNO – Non è mancata la reazione da parte dell’amministrazione comunale di Minturno in merito alla protesta pacifica dell’Associazione “Il Levante di Monte d’Argento”, che questa mattina ha apposto sul rudere dell’ex Lido “Rendez Vous” sulla spiaggia di Marina di Minturno uno striscione con il messaggio “Ecomostro al Levante”, chiedendo l’immediato abbattimento.
“Comprendiamo le ragioni del gesto simbolico compiuto da alcuni concittadini per richiamare l’attenzione sull’eco-mostro presente sulla battigia della Riviera di Levante – dichiara il sindaco Gerardo Stefanelli – così come abbiamo cognizione dei tanti, troppi, problemi che affliggono una zona in cui negli anni, per disinteresse generale, per interessi economici di alcuni, ed elettorali di altri, si è permesso di tutto e di più. Una larga porzione del territorio in cui, in parte anche per il complesso regime vincolistico esistente, si è assistito ad uno sviluppo ‘spontaneo’, a tratti caotico, spesso contrastante con la legge.
Una situazione complessa ed intricata, che si è stratificata nel tempo, e in cui, a volte, diventa anche difficile distinguere l’abuso edilizio cosiddetto ‘di necessità’ , da quello realizzato a fini speculativi. Una situazione complessa che richiede risposte impegnative dal punto della pianificazione urbanistica, dei procedimenti amministrativi, e delle risorse economiche necessarie a realizzarli.
L’eco-mostro su cui si è voluta richiamare l’attenzione è il classico esempio di questa complessità. Un immobile fatiscente che ricade sul Demanio dello Stato e che proprio lo Stato dovrebbe procedere ad abbattere. L’amministrazione comunale di Minturno nel frattempo ha redatto uno studio preliminare che prevede, oltre all’abbattimento, la messa in sicurezza della parete di natura sabbiosa. Già da mesi si sono intrapresi contatti con la Regione e con l’Agenzia del Demanio a cui è stato comunicato che servono circa 90.000 euro per la bonifica dell area e la messa in sicurezza del costone.
E’ evidente che per procedere con celerità queste risorse dovrebbero essere trovate nel bilancio comunale, e siamo disponibili a farlo se questo si rivelerà l’unico modo per fare, noi, quello che in venti lunghi anni, nessuno ha voluto fare prima.
Vorrà dire – conclude Stefanelli – che oltre ai 150mila euro già stanziati nel bilancio annuale per la sistemazione e la messa in sicurezza di Largo Bassani, oltre alle risorse necessarie a completare il finanziamento della dorsale fognaria su Via degli Arenili inferiore, oltre alle risorse per il concorso di progettazione per la darsena interna e la riqualificazione della sponda destra del Garigliano, ci accolleremo il finanziamento comunale per abbattere l’ecomostro del Levante”.