SPERLONGA – Sono autentiche bordate quelle che rivolge il movimento civico “Partecipazione Attiva” all’indirizzo dell’amministrazione comunale di Sperlonga ancora scossa per la devastante esplosione che ha gravemente danneggiato la propria ripartizione anagrafica. Nel mirino del coordinatore Nicola Reale è finita quella che definisce una “chicca” del 13 marzo. Se in questo giorno il Comune di Sperlonga ha firmato una convenzione con i Comuni di Campodimele, Lenola e Monte San Biagio per la gestione associata delle funzioni e dei servizi fondamentali mediante Uffici Unici Intercomunali, quasi contemporaneamente il vice sindaco e assessore del Comune di Campodimele Alessandro Grossi (del comune capofila) ha firmato un decreto sindacale con il quale “ha ritenuto necessario provvedere alla nomina di un nuovo Responsabile dell’Area 2 “Territorio e Ambiente” per i Comuni di Sperlonga e Campodimele”.
E chi è stato il beneficiario di questo decreto di nomina? Niente meno che l’architetto Francesco Paolo Zannella (fratello del sindaco di Campodimele Roberto) l’incarico di responsabile dell’Area 2 “Territorio e Ambiente” del Comune di Sperlonga. Nulla di irregolare o di illegittimo per un incarico a tempo che “non potrà protrarsi oltre il 30 agosto prossimo in attesa che si concluda la procedura concorsuale per la copertura del posto di Responsabile dell’area”. Che questa nomina, ovviamente concordata e accettata dal Comune di Sperlonga, rientri “in una prassi del tutto regolare” lo ammette anche lo stesso Reale “se non fosse che l’Architetto Francesco Paolo Zannella, ad oggi, – cominciano gli attacchi del movimento “Partecipazione attiva “ – risulta come persona indagata in ben tre diversi processi, tutti e tre relativi a opache vicende edilizie sul territorio del Comune di Sperlonga. Nel primo processo, relativo alla costruzione in via Colombo di un palazzo di 400 metri quadrati con 18 appartamenti ed un annesso parcheggio interrato, all’architetto Zannella (all’epoca responsabile dell’ufficio tecnico territoriale della Provincia di Latina) venne contestato il rilascio di un parere paesaggistico nel quale non si fa riferimento ai vincoli e alle prescrizioni dei piani regolatore e territoriale paesistico, e per questa ragione è accusato di abuso di ufficio e falso ideologico in atto pubblico. In un secondo processo, relativo alla contestazione del reato di lottizzazione abusiva perpetrato con la realizzazione e i successivi interventi di ampliamento della struttura alberghiera “Ganimede” di proprietà del sindaco di Sperlonga Cusani e del vice sindaco Faiola, lo stesso architetto Zannella (all’epoca funzionario della Soprintendenza) venne accusato di aver dato i pareri propedeutici alle autorizzazioni comunali e pertanto risulta indagato per il reato di lottizzazione abusiva. In un terzo processo – continua ancora Reale – sempre l’architetto Zannella è accusato del reato di abuso di ufficio perché, nella sua qualità di funzionario del Ministero per i Beni e le Attività culturali, si sarebbe attivamente impegnato affinché lo specchio d’acqua del Lago Lungo di Sperlonga venisse aperto illecitamente alle barche mediante la posa di pontili galleggianti.”
Alla luce di queste considerazioni Reale avanza un quesito: “E’ stato opportuno affidare a Zannella l’incarico di responsabile proprio dell’Area 2 “Territorio e Ambiente” per i Comuni di Sperlonga e Campodimele? “ e, censurando provocatoriamente quanto riferito da “un noto e devoto supporter locale del Sindaco Cusani secondo il quale “Tutto quello che fa lo fa per il nostro bene”, stigmatizza infine, il silenzio politico dell’opposizione di “Sperlonga Cambia”:“
Dispiace che la minoranza consiliare non si accorga di tutto questo e taccia”.
Saverio Forte
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