FONDI – Due ore di confronto serrato tra cittadini e parlamentari. Sempre a diretto contatto con la gente, trasparenti nel rendicontare ogni scelta compiuta nelle aule parlamentari e del consiglio regionale, ed a rispondere ai quesiti posti sull’applicazione dei provvedimenti approvati. Si sono presentati così nel cuore del comune di Fondi (Lt) domenica pomeriggio i deputati Raffaele Trano (Capogruppo comm. VI Finanze) ed Ilaria Fontana (Capogruppo comm. Ambiente). I lavori sono stati introdotti dal consigliere comunale fondano Bruno Sepe che ha insistito sull’accoglimento dell’istanza del movimento 5 stelle di trasmissione in streaming del consiglio comunale. “Nella nostra sacrosanta battaglia sulla trasparenza – ha spiegato – siamo riusciti a far cambiare idea anche alla maggioranza del sindaco De Meo.
La tappa del #SeLoDiciamoLoFacciamo tour è entrata poi nel vivo con la relazione sul Reddito di Cittadinanza.
Preliminarmente Raffaele Trano ha ragguagliato i presenti circa l’accoglimento del governo del suo ordine del giorno, presentato durante la discussione della ‘legge di bilancio’ e lo stanziamento di cospicui fondi governativi sui danni da condizioni meteo avverse del 29 ottobre 2018. “Ci troviamo in un territorio complesso – ha detto il capogruppo – nel quale non è affatto facile per gli attivisti far rispettare i principi di legalità. In questo comune sono accaduti in passato tanti episodi, e noi non ce ne dimentichiamo. Siamo qui oggi per parlare anche di sanità in una Regione dove si è scoperto recentemente un consistente buco di bilancio ed in un comune dove giacciono inutilizzate sale operatorie, come abbiamo visto durante i nostri sopralluoghi”
Trano è poi entrato nel dettaglio dei meccanismi del Reddito e delle ultimi modifiche al “decretone” apportate in commissione congiunta Lavoro – Affari Sociali, a cui ha preso parte personamente concludendo i lavori alle 5 di mattino di sabato. “Sono state migliorate le norme anti – furbetti – ha spiegato, attraverso parametri più stringenti ed il potenziamento delle aliquote delle forze dell’ordine che si occuperanno dei controlli”. Questa mattina il documento è approdato presso l’Aula di Montecitorio per la discussione generale.
Acqua Pubblica e legge sulle Isole Minori sono state invece al centro dell’intervento di Ilaria Fontana. “Purtroppo – ha esordito – Fi e Fdi, facendo leva sul regolamento interno, stanno rallentando l’approvazione della legge sulla pubblicizzazione del servizio idrico. Rispetto al testo originario abbiamo introdotto, con un emendamento a mia firma, un emendamento per evitare che le direttive europee, approvate negli ultimi anni, rendano la legge inapplicabile. Ma si tratta di una mera modifica in punta di diritto”. Per quanto riguarda il progetto di legge sulle Isole Minori, Fontana e Trano stanno lavorando ad una serie di emendamenti. Nel testo si prevede tra l’altro uno stanziamento per 170 milioni di euro.
Articolata la relazione del vice – presidente della commissione sanitaria regionale Loreto Marcelli. Partendo dall’approvazione del nuovo piano sanitario ministeriale sulle liste di attesa che obbliga tra l’altro i manager Asl ad abbreviare le liste di attesa per gli esami diagnostici, pena sanzioni che vanno fino alla rimozione, Marcelli si è soffermato su una realtà provinciale che vede 2,58 posti letto teorici per ogni 1000 abitanti, contro la media regionale di 3,57
Insieme ai deputati Trano e Fontana Marcelli ha effettuato due accessi agli atti presso Asl Latina ricevendone risposte parziali.
Questi i temi più rilevanti:
1) Pronto soccorso SANTA MARIA GORETTI – Durante tutto l’inverno l’ospedale Santa Maria Goretti ha presentato picchi di accesso per oltre 100 pazienti. Gli “Ambufest” approntati dall’emergenza non hanno risolto il problema. Ne è nata anche una interrogazione parlamentare. Venerdì un servizio di Striscia la notizia ha documentato lo stato di disagio.
2) RISONANZA MAGNETICA (OSPEDALE DONO SVIZZERO DI FORMIA): dopo 6 ANNI DALL’ACQUISTO ANCORA NON E’ FUNZIONANTE;
3) L’emergenza non riguarda solo Latina ma l’intera provincia. Certo non migliora la situazione la decisione di ridimensionare, inizialmente si parlava addirittura di chiusura, i PUNTI DI PRIMO INTERVENTO.
Dall’accesso agli atti effettuato è emerso che i PPI rappresentano una realtà vitale, con migliaia di pazienti. Dei 7 PPI solo 3 erano informatizzati nel 2018. ABBIAMO IN PARTICOLARE MONITORATO IN PARTICOLARE COSA SUCCEDE DI NOTTE DATO CHE IN QUEL LASSO DI TEMPO I PPI SONO RIDOTTI AD OSPITARE LA GUARDIA MEDICA. i dati acquisiti, rielaborati dal nostro staff, dicono tra l’altro che nel 2018:
– A Gaeta su 10.566 accessi 636 sono in codice giallo, 6633 in codice verde, 3287 in codice bianco; Il 24% dei codici gialli ed il 19,4% di quelli verdi sono in orario notturno;
– A Priverno su quasi 6.500 accessi 14 sono in codice rosso, 782 giallo, 5492 verde, 113 bianco. In periodo notturno sono registrati il 35% dei codici rossi, il 29,6% dei gialli, il 22% dei verdi;
– A sezze, su oltre 9500 accessi, 46 sono in codice rosso, 1.252 giallo, 8206 verde. Di questi in periodo notturno avvengono il 34,7% dei codici rossi, il 30,75% dei gialli ed il 26,6 dei verdi.
Ha chiuso la serata l’intervento del portavoce di Itri Osvaldo Agresti che si è soffermato brevemente oltre che sulla questione della distribuzione dell’Acqua nel comune di Itri, solo in parte gestita da Acqualatina, come dovrebbe essere per legge, su alcuni strumenti operativi di controllo dell’operato delle amministrazioni comunali a disposizione degli attivisti e dei consiglieri comunali.
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