FORMIA – L’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche – la prima dell’era del sindaco Paola Villa – potrebbe provocare non pochi problemi all’interno della maggioranza che guida il comune di Formia. Al coordinatore della lista “Formia città in comune” non hanno fatto piacere le considerazioni fatte in aula dal capogruppo di un’altra gamba della coalizione, Gerardo Forte di “Un’altra città”, e da altri consiglieri di maggioranza secondo le quali “non è assolutamente vero che il piano triennale illustrato dall’assessore Lino Forte sia stato elaborato grazie alla vecchia logica di una unilaterale concertazione tra ciascuna componente della maggioranza ed il sindaco di Formia”. D’Angelis aveva invocato un “senso di collegialità che al momento non appartiene a questa coalizione”.
Il coordinatore di “Formia città in comune” non pensa al momento alle dimissioni ma ha fatto capire di essere pronto ad assumere un periodo di riflessione: “Alcuni consiglieri di maggioranza continuano a fare errori di gioventù. Se li inviti a ragionare sulle cose si chiudono a riccio. E’ una reazione decisamente sbagliata. Il mio futuro? Io sono da sempre un uomo carico di dubbi. Forse questo mi dovrebbe suggerire estraneità e ritorno alle mie letture. Comunque è vero, la politica che io immagino è fuori dal mondo ma anche è vero che non posso pretendere che gli eletti facciano la politica che piace a me. Avrei dovuto candidarmi ed essere eletto e peccato che non l’abbia fatto”.
Le critiche politiche più dure sul documento triennale delle opere pubbliche sono arrivate dal gruppo consiliare della Lega che in una nota ha sottolineato la “mancanza di identità e visione di città. Abbiamo molto apprezzato la sincerità dell’assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Forte ma il nostro giudizio complessivo – hanno dichiarato i consiglieri Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli – non può essere positivo, per questo motivo il nostro voto in Consiglio Comunale è stato contrario. Questo provvedimento poteva essere votato già un mese fa invece la maggioranza ha preferito spostare di un mese l’approvazione del piano e consecutivamente la probabile realizzazione dello stesso, per quale motivo? Per sottrarre 200 mila euro alla realizzazione di uno spazio sportivo a Gianola e metterlo in un calderone per un non specificato sistemazione di strade comunali. Quali? La risposta è arrivata via facebook non da un cittadino qualsiasi bensì – e l’hanno rimarcato gli esponenti del carroccio formiano – dal segretario cittadino del principale gruppo consiliare di maggioranza Formia città Comune Enrico D’Angelis, che parla (e scrive) “Qui ancora pensiamo ognuno all’orticello proprio e il triennale che stiamo approvando è ancora condizionato da questo vizio antico, ma evidentemente anche moderno”. Il segretario cittadino di Formia Città in Comune è stato poi puntualmente smentito in consiglio dai suoi stessi consiglieri, se la politica avesse ancora un senso in questa maggioranza il segretario cosa dovrebbe fare? Folclore a parte il piano si caratterizza per tante piccole cose e manca di un disegno organico di città. Non c’è un solo finanziamento su cui ha puntato l’amministrazione Villa che caratterizzi questo primo bilancio che ricorderemo solo per un ingiustificabile aumento dei tributi comunali voluto fortemente da tutta l’amministrazione e che si poteva decisamente evitare. Le periferie sono completamente tagliate fuori dal circuito dei finanziamenti, cosi come quartieri importanti come quello di Castellone. Non c’è un euro speso per i nostri monumenti archeologici, per metterli a sistema e creare sviluppo così come non c’è un euro per terminare i lavori della banchina per le navi da crociera che di sviluppo ne avrebbe creato … e molto.Il massimo lo abbiamo raggiunto quando è stata chiesta collaborazione all’opposizione per fare arrivare finanziamenti visto che, a detta loro, non ne sono capaci. Questa richiesta è legittima e umile al tempo stesso peccato però che tra i sorrisi della maggioranza solo 20 giorni fa venivano bocciati tutti, e diciamo tutti, gli emendamenti presentati dall’opposizione,alla faccia della collaborazione! La città merita e attende risposte che – ha concluso la nota della Lega – neanche con questo provvedimento sono arrivate.”
Da un partito ad un altro del centro destra italiano e formiano, Forza Italia. Il gruppo consiliare è sempre più evanescente e sempre impegnato in una fuga con se stesso. Il bilancio di previsione aveva avuto un voto contrario della sola capogruppo Eleonora Zangrillo, bocche cucite da parte dei consiglieri Gianluca Taddeo e Tania Forte mentre l’ex candidato a sindaco Pasquale Cardillo Cupo (ora candidato alle provinciali per i Fratelli d’Italia) non si era visto in aula. Stesso clichè lunedì sera per il piano triennale delle opere pubbliche. Era assente (giustificata) la capogruppo Zangrillo, i consiglieri Forte, Taddeo e Cardillo Cupo dopo una fugace presenza iniziale hanno preferito togliere il disturbo. Perché l’hanno fatto? E’ un mistero che fortunatamente non è delle fede.
Saverio Forte