SPIGNO SATURNIA – Per soddisfare sul territorio meridionale del sud-pontino una richiesta sempre maggiore ed un’utenza sempre più esigente. Per tentare di dare risposte a queste due domande l’associazione “Emergenza e soccorso” di Spigno Saturnia è stata protagonista di un progetto tanto straordinario quanto nobile dopo una lunga gestazione: l’acquisto e l’allestimento di una speciale ambulanza, un autentico “Centro Mobile di Rianimazione”, destinato agli adulti, ai bambini e ai neonatali in stato di criticità.
Il progetto ha registrato l’importanza partecipazione della Banca Unicredit Group attraverso l’erogazione di un fondo denominato “Carta Etica” ma a fare il resto ci hanno pensato anche diverse aziende private del territorio ma anche singoli cittadini, residenti a Spigno Saturnia, Minturno, Ausonia, Coreno Ausonio nella parte orientale di Formia e nelle sue frazioni collinari che hanno avuto modo di constatare negli anni l’assoluta efficienza e professionalità dell’associazione, che sin dal 2012, anno della sua costituzione, si è sempre distinta sul territorio per opere benefiche, screening di prevenzione, assistenze con ambulanza e percorsi formativi per i vari professionisti sanitari.
Il presidente è Luca Simione, è alla guida di una “squadra” composta da medici, anestesisti, infermieri, soccorritori e anche psicologici che parteciperà alla presentazione del progetto e, naturalmente, della speciale ambulanza appena acquistata nel corso di un’attesa iniziativa in programma sabato 6 aprile, alle 18.30, presso il resort “Villa Caribe” di Spigno Saturnia. Sono stati invitati a parteciparvi, tra gli altri, anche il commissario Prefettizio del comune aurunco Donatella Perna e l’Arcivescovo di Gaeta Monsignor Luigi Vari: “Il progetto “ Mobilità e Assistenza Integrata” – osserva il presidente dell’associazione “Emergenza e soccorso”, Luca Simeone – è finalizzato a garantire standard qualitativi assistenziali ottimali e nel contempo favorire l’assistenza alle persone con un particolare disagio economico e sociale comprovato.”
Saverio Forte