FORMIA – Non sono stati esplosi i fuochi pirotecnici ma almeno sono state effettuate le grandi pulizie degne degli eventi che contano o dell’arrivo di ospiti di primissimo piano. Un po’ di imbarazzo (ma anche di interesse) si tagliava con il coltello nel tardo di pomeriggio di venerdì quando è stato confermato, alcune ore prima, il ritorno nella sede della Lega di Formia di Amato La Mura. L’infettivologo è tornato, in effetti, in quella è stata la sua prima ed unica casa politica, dal momento in cui ha cominciato a svolgere la sua attività, politica ed amministrativa, nelle fila dell’Udc del compianto Senatore e sindaco di Formia Michele Forte.
Non vi aveva più messo piede da poco più di un anno, da quando – a suo dire – è stato compiuto “il più grande tradimento politico” ordito ai suoi danni. Il dottor Amato La Mura aveva ottenuto il via libera del Senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone di guidare, con la candidatura a sindaco, la coalizione di centro destra alle elezioni amministrative del 10 giugno 2018. Ma questa investitura è rimasta in piedi poco meno di 48 ore quando un certo fuoco amico (della Lega s’intende) costrinse l’ex assessore alla cultura dell’ultima Giunta di centrodestra a dire in una drammatica conferenza stampa nel giardino del Grande Albergo Miramare che erano venuti i necessari “presupposti politici ed umani” per accettare la candidatura a sindaco del centrodestra. La rinuncia di Amato La Mura spianò la strada all’avvocato Pasquale Cardillo Cupo ma la storica vittoria del primo sindaco donna di Formia, di Paola Villa, diventò quasi inevitabile. Da quei giorni di inizio maggio 2018 si creò una lacerante frattura, politica e ancor prima, umana e personale, con molti dei suoi ex amici di partito e di tante “battaglie condotte tutti insieme”. La Mura nel momento in cui, un anno fa, Forza Italia aveva deciso di sostenere la sfida elettorale di Cardillo Cupo sapeva di dover percorrere una sola timida opzione elettorale, quella dell’ex parlamentare azzurro Gianfranco Conte, candidato a sindaco per la civica “Formia con te”.
Non gli erano rimaste altre soluzioni di natura politica. E così che Amato La Mura venerdì è tornato nella sede formiana del carroccio di via Tonetti ufficialmente per far parte della delegazione della lista civica di Gianfranco Conte e per parlare delle prossime elezioni europee del 26 maggio e, soprattutto, della nascita di un coordinamento politico con la Lega Salviniana. Gianfranco Conte, cinque volte parlamentare di Forza Italia, intanto ha confermato di non aver aderito sinora alla Lega (anche se ha cercato in quest’anno di coltivare i suoi rapporti romani per strappare, inutilmente, all’amico di sempre e sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti una candidatura nella lista del carroccio nella circoscrizione dell’Italia Centrale) ma ha deciso – per quanto possa apparire paradossale e contradditoria la cosa – di sostenere tra quindici giorni un esponente dello stesso carroccio per il rinnovo dell’assemblea di Strasburgo.
Si tratta della Senatrice Cinzia Bonfrisco, “una rappresentante della politica della fare”, che è stata collega di Conte nel gruppo di… Forza Italia per due legislature. La Bonfrisco è stata per la prima volta a Formia il 30 aprile incontrando, presso l’albergo di proprietà della famiglia Conte, l’Appia Grand hotel il capogruppo di Formia con te e alcuni suoi più stretti collaboratori. Ora tornerà nel sud pontino il 19 maggio, alle ore 11.30, per un incontro, questa volta pubblico, presso il teatro Ariston di Gaeta. L’ex assessore Amato La Mura, seguendo la scia di Conte, potrebbe riappacificarsi completamente con molti suoi ex colleghi di gruppo dell’Udc aderendo alla Lega? L’ipotesi, al momento, è remota e molto suggestiva ma La Mura da settimane ha caldeggiato invece una diversa concertazione politico-amministrativa tra la coalizione civica che ha eletto Conte nel consiglio comunale di Formia e, appunto, la Lega. Non si tratta di fondere i due gruppi consiliari ma di dar vita ad una federazione, ad un coordinamento amministrativo questo sì che è stato affrontato nel vertice di venerdì sera cui hanno partecipato il gruppo consiliare della Lega (il capogruppo Antonio Di Rocco ed il consigliere comunale Nicola Riccardelli, quest’ultimo da mesi incontrava in ogni dove l’ex assessore La Mura quando i rapporti di buona educazione erano ridotti ai minimi termini con gli altri dirigenti della Lega formiana), il coordinatore comprensoriale Massimo Giovanchelli, quello comunale Vittorio Pecorino e alcuni responsabili dei dipartimenti interni varati dal partito nei giorni scorsi alla presenza del consigliere regionale Angelo Tripodi e del coordinatore provinciale e candidato alle europee Matteo Adinolfi.
L’incontro ha “preso atto del fallimento e dell’inconsistenza politico-amministrativa della maggioranza guidata da Paola Villa” e ha deciso di intraprendere un percorso amministrativo comune, tracciando le linee guida per il futuro della nostra città, e di porre le basi, sin da subito, ad una formazione alternativa all’attuale amministrazione Villa. L’inadeguatezza dell’attuale amministrazione è ormai sotto gli occhi di tutti. I due gruppi prevedono perciò di puntare sulla competenza, sulle capacità e sull’esperienza di tante persone deluse, ma anche sulla formazione di una nuova classe dirigente di rilievo che abbia una visione comune e concreta della Formia del futuro.”. La Lega e ‘Formia con te’ pensano già a dar vita ad un’alternativa a Paola Villa a meno di un anno della sua elezione. E la convinzione è quella di dar vita ad un’opposizione che per essere credibile “deve essere tale anche nei fatti concreti”. Le due delegazioni hanno deciso di includere nel progetto avviato “tutte le realtà e i singoli esponenti che dimostrino, in maniera fattiva, di essere critici verso il deludente operato di questa amministrazione. In particolare è stato chiarito che non ci potrà essere alcuno spazio per coloro che, in ragione di equivoci giochi di basso profilo, si prestino a fungere da spalla della “maggioranza di turno”.
Insomma il riferimento è chiaro: non vogliamo avere a che fare, per nessuna ragione, con quella Forza Italia che dal 2013 è stata la protesi politica dell’amministrazione di centrosinistra di Sandro Bartolomeo e da un anno è misteriosamente silenziosa, per certi versi garantisce, grazie ad un’inesistente azione di opposizione, un sostegno indiretto all’operato della Giunta civica di Formia. La Lega e ‘Formia con te” torneranno a riunirsi a breve per iniziare insieme “questo percorso e lavorare sui programmi e tradurre i valori in precise proposte, anche consiliari, per offrire una seria prospettiva di crescita della città.” E se il voto del 26 maggio fosse un’anticipazione di sfratto per la professoressa di scienze naturali?
Intanto la politica vive anche di segnali. Questi due raggruppamenti hanno deciso di operare congiuntamente e permanentemente presso la sede storica dell’ex Udc di via Tonetti mentre in città gli info point elettorali, di questo o di quel candidato, restano aperti per 15 giorni e, al massimo, sino alla notte tra il 26 ed il 27 maggio. Il ghiaccio si è rotto nei rapporti tra la Lega e l’ex La Mura? È molto prematuro per dirlo ma che le distanze tra il dottor La Mura (che un mese era stato avvistato ad un cena elettorale a Formia del candidato di Forza Italia alle elezioni europee, il sindaco di Fondi Salvatore De Meo) ed il suo ex partito possano essere annullate lo potrà testimoniare e ratificare l’azione di opposizione contro il governo del sindaco Paola Villa. Il candidato che La Mura voleva sfidare per la guida della città e che poi ha votato nel turno di ballottaggio del 24 giugno scorso. La politica è fatta dagli uomini e, in quanto tale, sfugge ad ogni qualsivoglia e lineare azione di comportamento…
Saverio Forte
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