FONDI – L’appuntamento elettorale si avvicina. Non c’è ancora certezza sulla data del voto, molto probabilmente il 31 maggio, ma finalmente si sanno i nomi degli sfidanti. Tutti, o quasi. Al momento se ne contano quattro. Il candidato che per primo ha sciolto ogni riserva è l’attuale primo cittadino Salvatore De Meo. Esponente del centrodestra, appoggiato anche nell’imminente tornata elettorale dal “Io sì”, “Forza Italia”, “Litorale e Sviluppo Fondano” e probabilmente dalla lista “Fondi Unita”. Quest’ultima è stata presentata sabato 14 mattina e racchiude soprattutto esponenti de La Destra e dell’Udc.
Principale sfidante è Mario Fiorillo. Dirigente scolastico, attualmente alla guida degli Istituti superiori di Fondi “De Libero” e “Pacinotti”. E’ lui il candidato sindaco del centrosinistra, presentato il 28 febbraio. Scelta arrivata con un certo ritardo se si considera che alcuni candidati al consiglio comunale della coalizione di centrodestra si sono presentati ufficialmente a fine 2014.
Il primo a muoversi in vista delle elezioni è Gianfranco Antonetti, con “Fondi ci chiama”, l’ex portavoce dell’ex sindaco Luigi Parisella, correrà in solitaria. Antonetti ha espresso pubblicamente la sua convinzione di poter arrivare al ballottaggio con De Meo. La realtà, ad oggi, pare propendere per altri esiti, se non altro per l’assenza di altre liste in supporto della sua corsa alla poltrona di sindaco.
Il “Movimento 5 Stelle” ci sarà. La sintesi tra i due meet up fondani ha prodotto la candidatura a sindaco di Appio Antonelli, figura nuova agli scenari politici. Fin qui i nomi ufficializzati. I ben informati danno quasi per certa la candidatura di Giovanni Trani, come candidato del Nuovo Centro Destra.
Infine non si può dimenticare che una figura storica della politica locale, già sindaco negli anni ’80, Onorato Mazzarrino nelle scorse settimane ha presentato il simbolo “Liberare Fondi dalle illegalità diffuse”. Socialista convinto, è probabile che rientri nella coalizione a supporto di Fiorillo: nel centrosinistra ci stanno lavorando.
Riccardo Antonilli