FORMIA – Dopo il basket, con la promozione in serie B del Meta Basketball, c’è un’altra Formia che vince. E’ quella della scherma e, in particolare, della spada. Il merito, indiscusso, è stato di Andrea Russo, protagonista di una bella favola sportiva a Palermo dove si sono svolti i campionato italiani assoluti di scherma. L’atleta allenato dal maestro Francesco Leonardi, al termine di una gara perfetta risolta alla priorità per 13 stoccate a 12, si è fregiato del titolo assoluto della spada maschile individuale al fotofinish, a 3” dalla conclusione, battendo Daniel De Mola del centro Sportivo Carabinieri.
E’ stata una cavalcata trionfale per lo spadista del Club Scherma Formia che ha avuto la meglio nel corso della rassegna tricolore su altri azzurri già in pianta stabile nella nazionale azzurra e partecipanti alle prove della Coppa del Mondo di specialità. Che fosse la giornata giusta si era percepito già dalle qualifiche, molto ben tirate, che, caratterizzate da quattro vittorie e da una sola sconfitta, garantivano ad Andrea di centrale il numero 9 nel tabellone di finale. Russo era davvero autore di un crescendo wagneriano davanti ad un folto pubblico in cui spiccava la partecipazione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dei vertici, federali e tecnici, della Federscherma. In successione dai sedicesimi in poi conseguiva le vittorie contro l’astro nascente della categoria under 17 Simone Mencarelli, superato con un netto 15 a 6, e contro Giacomo Gazzaniga al termine di una grande rimonta (4/10 a metà match) per 15 a 14 che garantiva allo spadista biancoazzurro un posto tra i primi 8.
Nei quarti e in semifinale Russo non si fermava più: si sbaragliava della concorrenza di due atleti della top 16 mondiale e protagonisti con la maglia azzurra in Coppa del Mondo durante l’intera stagione agli sgoccioli: Gabriele Cimini (Esercito), superato per 15 a 13, e Andrea Santarelli (Polizia) battuto alla priorità per 15/14. La finalissima ha visto – come detto – Andrea conquistare caparbiamente un titolo che sembrava stesse sfuggendo a soli 3 secondi dalla fine, quando è riuscito a piazzare la stoccata del pareggio.
Il resto è storia già nota. La vittoria di Russo ha altri due meriti: è uno dei pochi spadisti a scrivere il suo nome dell’albo d’oro dei campionati italiani assoluti per conto di un club civile – 10 anni dopo Federico Bollati vittorioso con i colori del Cus Pavia (nel 2009) e Luigi Mazzone del Cus Catania campione nel 2002 – e, poi, perché, interrompe un digiuno di 24 anni da quando a Milano un altro spadista del Club Scherma, dal nome quasi identico, Andrea Di Russo salì sul gradino più alto della spada italiana. Il successo di Palermo di Russo segue di oltre un quarto di secolo, dunque, le gesta degli atleti biancoazzurri più forti di sempre, Andrea (nella spada) e Fabio (fioretto) Di Russo: quest’ultimo cominciò a vincere ai mondiali Under 20 del 1989 ad Atene quando arrivò terzo, alla stessa manifestazione tre anni più tardi a Genova pareggiò con un analogo risultato Andrea nella spada mentre alle Universiadi americane di Buffalo del 1993 Fabio fece meglio (con l’argento individuale) del fratello che salì sul gradino più basso del podio.
Questa nuova primavera della scherma formiana è stata salutata con favore dalla consigliera comunale Eleonora Zangrillo che, madre di una schermitrice (Annacarla Bianco) da anni in pianta stabile nella nazionale giovanile di sciabola, ha chiesto in una lettera al sindaco di Formia Paola Villa di sostenere l’organizzazione di una festa in cui accogliere come merita un nuovo campione italiano di spada maschile: Andrea Russo.
Saverio Forte