MINTURNO – Non è durata più di qualche ora la detenzione di Giancarlo Di Meo, il pregiudicato di 33 anni di Minturno arrestato dai Carabinieri per aver violato la sorveglianza speciale per essere stato sorpreso fuori dal Comune di Francolise dove aveva obbligo di dimora.
L’uomo – come si ricorderà – aveva tentato di spacciarsi al momento del controllo per il fratello con l’intento di evitare la cattura. Ma è stato il giudice Monocratico del Tribunale di Cassino, Marco Gioia, ad assolvere il giovane da ogni accusa e l’ha rimesso in libertà. Il Giudice, dopo aver ascoltato l’imputato, ha condiviso la tesi difensiva, sostenuta dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Gianluca Giannichedda, che hanno evidenziato come la condotta fosse solo apparentemente illecita.
La sua condotta, scaturita in una violazione di legge, sarebbe stata provocata da uno stato di necessità in cui versava il giovane che, privo di una dimora stabile, era in attesa della decisione del Tribunale di Latina circa l’accoglimento della sua richiesta di poter fare rientro in Minturno, presso l’abitazione familiare con i propri congiunti. Il rappresentante della Pubblica accusa aveva chiesto per Di Meo l’applicazione degli arresti domiciliari.