FORMIA – Ormai e ufficiale. I commercianti di Formia hanno calpestato la santa alleanza elettorale che un anno fa, in questi giorni, avevano sottoscritto con il futuro sindaco della città, Paola Villa. Quell’intesa elettorale sembrerebbe essere diventata carta straccia dopo una breve nota del presidente cittadino dell’Ascom territoriale, Giovanni Orlandi, che prende ufficialmente le distanze dall’amministrazione comunale – il cognato, Armando Russo, è il capogabinetto “part time” del comune – che il 24 giugno compirà il suo primo anno di vita.
I commercianti avevano chiesto da tempo di avviare un confronto con la Giunta Villa sulle tante, numerose, proble-matiche segnalate al comune ma – scrive testualmente il presidente Orlandi – “è passata un’altra settimana e tutto tace. Neanche le numerose lettere protocollate hanno scosso la sensibilità del Sindaco di Formia e dell’assessore agli eventi del Comune di Formia Kristian Franzini.”
L’Ascom e, più complessivamente, la Confcommercio Lazio Sud ora arrivano a parlare di “una surreale lontananza dalla realtà ,un’assenza ingiustificata anche perché tutte le nostre segnalazioni per serietà e professionalità’, sono tutte corredate da almeno una proposta di soluzione di cui ,magari, discutere insieme.” L’Ascom soltanto venti giorni aveva inviato un “pacchetto” di proposte a margine di tante criticità che sarebbero dovuto essere affrontate in un incontro richiesto a più riprese. Ma cosa avrebbe provocato questa rottura? Le esternazioni, le ennesime, dell’assessore Franzini che aveva censurato il rifiuto dei commercianti di Formia a prolungare nel periodo estivo l’attività di apertura serale delle rispettive attività in coincidenza degli eventi spettacolari di dubbia qualità organizzati dall’assessorato di Franzini. L’ammutinamento era stato alimentato da una chat su whattsapp dei commercianti che senza le dovute garanzie da parte del comune non avrebbero prolungato l’attività di apertura serale dei propri negozi Per il presidente Orlandi l’assessore Franzini, attraverso un’intervista ad un blog, ha “gettato discredito ingiustificato su una categoria già seriamente provata dalla crisi economica e non supportata neanche da questa Amministrazione Comunale ,al di là dei discorsi elettorali e delle chiacchiere.”
I commercianti, delusi e rassegnati, dicono di non aver “alternativa” e vogliono restate “in attesa!”. Di cosa non è facile capire. Questo divorzio è stato commentato con diversi toni dalle opposizioni. Il capogruppo della Lega Antonio Di Roco ha espresso “massima vicinanza” alla categoria dei commercianti formiani accusando la maggioranza Villa di es-sere “arroccata a palazzo, non da risposte e, peggio ancora, maltratta chi quotidianamente combatte per tene-re aperte le proprie attività e garantisce posti di lavoro…”
L’ex candidato a sindaco del centro destra alle amministrative di un anno fa e neo consigliere provinciale dei Fratelli d’Italia Pasquale Cardillo Cupo è più duro con la categoria: “La situazione del comune di Formia è drammatica e l’amministrazione inesistente sotto i profili, sociali ed economici. La mia meraviglia – conclude Cardillo Cupo – non riguarda la cronica incompetenza che preannunciammo abbondantemente un anno – circostanza peraltro prevedibile a quanti avessero un minimo di raziocinio, logica ed esperienza – ma piuttosto lo stupore che oggi – Cardillo Cupo si rivolge ai commercianti – manifestate nei vostri interventi. Cari amici imprenditori e commercianti, nell’augurarvi una pronta ed immediata ripresa per i bene di tutti noi, consentitemi di porvi un quesito (molto imbarazzante): “Scusate, ma adesso di cosa vi meravigliate?”
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