SANTI COSMA E DAMIANO – La posizione geografica rispetto al territorio già non aiuta ma se persiste una volontà all’autoisolamento istituzionale le conseguenze arriveranno da sole e l’elettorato dovrà, un giorno, prenderne atto. Rolando Bozzella è capogruppo consiliare della lista civica “Fare futuro insieme” che, d’ispirazione di centrosinistra, due anni fa, nel 2017, ha perso le elezioni amministrative al Comune di Santi Cosma e Damiano e, pertanto, guida l’opposizione all’amministrazione del sindaco di Forza Italia (e più volte consigliere e assessore provinciale) Franco Taddeo.
Bozzella non usa la bacchetta per censurare tout court l’operato dell’esperto primo cittadino aurunco ma nell’intervista allegata dice testualmente: “Mi permetto di rivolgergli un consiglio pressante, di alzare subito il telefono e di chiedere ai sindaci di Formia, Gaeta e Minturno, Paola Villa, Cosimino Mitrano e Gerardo Stefanelli, di dover e di voler far parte del tavolo comprensoriale ormai aperto da tempo sulle grandi questioni che attanagliano il territorio meridionale della provincia di Latina”. Bozzella lo dice chiaramente: San Cosma e Damiano (ma anche la dirimpettaia Castelforte) rischiano, se non assumano una forte iniziativa di coinvolgimento interistituzionale, di morire di isolamento. I tre comuni del Golfo, al di là delle rispettive connotazioni e caratteristiche politiche e culturali, hanno capito che la stagione dell’uomo solo al comando è finita da tempo. Si sono messi insieme e, al di là anche delle comprensibili polemiche politiche, hanno avviato una concertazione sulla gestione del distretto socio sanitario, del trasporto pubblico locale integrato e, a quanto ne so, del turismo… Dov’è il mio comune,quello di Santi Cosma e Damiano, io non so, con molto imbarazzo, dare una risposta. Il sindaco Taddeo se spera di essere chiamato e coinvolto sta commettendo un grave e grossolano errore politico. Presumo che una telefonata a tal riguardo non la riceverà mai dagli altri colleghi del comprensorio. Faccia ora lui il primo passo, si faccia rispondere anche picchè ma alzi il telefono… Il nostro comune con i suoi centri storici, il santuario dedicato ai santi medici Cosma e Damiano, la presenza della via Francigena ed il percorso della memoria legato alla Linea Gustav e quello di Castelforte con l’inestimabile ricchezza del termalismo possono e devono fare parte di un progetto comprensoriale di cui far beneficiare i turisti che si recano nei centri di Gaeta, Formia e Minturno”.
Bozzella, che dunque invita il sindaco Taddeo e al sua blindatissima maggioranza, ad abbandonare la “loro torre di Babele” e a fare un scatto culturale in avanti (“la richiesta gliela fanno i nostri giovani che vogliono rimanere a Santi Cosma e Damiano, stanchi di prospettive di lavoro precarie e poco dignitose”) per il perseguimento dell’interesse collettivo. Bozzella un’idea ce l’ha, può essere perseguibile subito: aderire alla convenzione, in discussione e in approvazione nei consigli comunali di Gaeta , Minturno e Formia (com’è avvenuto martedì sera), per la nascita del “Tpl, il trasporto pubblico locale che consenta, attraverso la scelta di un unico gestore, di migliorare il servizio urbano nei centri aderenti e di allungare talune linee anche all’esterno. “E’ un modo concreto, tangibile e semplice – conclude nell’intervista il capogruppo di “Fare futuro insieme” – per uscire da un isolamento che si è trasformato in un cappio al collo. Noi al nostro paese vogliamo bene e lo stiamo dimostrando con questa forte iniziativa politica”.
Saverio Forte
VIDEO Intervista a Rolando Bozzella