FORMIA – Il rischio è grosso ma non in atto alcuni tentativi, a livello istituzionale ed amministrativo, per scongiurarlo. La scuola dell’infanzia di Vindicio potrebbe non aprire i battenti a settembre, in occasione dell’inizio del nuovo scolastico, non per mancanza dei bambini, ma nientemeno che dei… bidelli. A rivelare questa “sciagurata ipotesi” è il sindaco di Formia Paola Villa che in questa vicenda ci ha messo del suo in quanto docente. L’allarme era scattato lo scorso maggio quando furono pubblicati dall’ufficio Scolastico Regionale del Lazio gli organici di diritto del personale Ata in dotazione alle scuole e, in particolare, all’istituto comprensivo “Alighieri Formia – Ventotene” sotto la cui giurisdizione ricade la scuola dell’infanzia di Vindicio. In pratica sono state assegnate all’istituto di via Divisione Julia 14 unità, rispetto alle 18 dell’anno scorso. Si è subito attivato il dirigente scolastico, il professor Vito Costanzo, inviando il 23 maggio scorso una lettera al sindaco Paola Villa preannunciando, suo malgrado, la sua volontà, “stando questi i numeri”, di chiudere il plesso di dell’infanzia di Vindicio. A meno di clamorosi colpi di scena.
Un tentativo di mediazione il comune di Formia l’ha esperito il 27 maggio quando il sindaco ha incontrato il dirigente scolastico Costanzo che, di fronte al suo proposito, ha ricevuto la contrarietà del sindaco Paola Villa. Non ha voluto neanche prendere in considerazione queste eventualità : “Innanzitutto perché sarebbe un depauperamento sociale e civile di un territorio, poi perché la scuola di Vindicio rappresentare un ottimo “esperimento didattico ” in cui si incontrano la didattica esperienziale e quella inclusiva. Inoltre si ci propone come ente locale che sta lavorando per l’accreditamento del Servizio Civile Universale, di inserire il plesso di Vindicio insieme ad altri come luoghi di progettazione di servizio civile”.
Il sindaco di Formia si è mobilitato su un altro versante, quello interistituzionali con enti superiori, in primis con il Csa di Latina alla cui attiva dirigente, la dottoressa Anna Carbonara, il sindaco ha scritto una lettera illustrandole le caratteristiche dei vari plessi che ricadono sotto la competenza dell’istituto comprensivo “Dante Alighieri Formia-Ventotene”. La situazione attuale, al momento, è la seguente: le unità Ata di organico di diritto in dotazione alla scuola sono passate a 16 e la richiesta dell’istituto ma anche del comune è di richiedere un aumento dell’organico di fatto “almeno sino a 18!”
Se il dirigente Costanzo si è impegnato davanti al Sindaco che “non chiuderà il plesso di Vindicio”, il comune, attraverso il sindaco Villa, garantisce che.. “se ci sarà da stare attenti e vigili noi lo saremo ancora più di prima!”. L’auspicio di molti genitori è che non si chiuda il recinto dopo che i buoi sono scappati. Sarebbe un errore imperdonabile…
Saverio Forte