VENTOTENE – Europa e Bioetica sbarcano alla “Summer School” di Ventotene. Dal 1 al 5 luglio la terza edizione della scuola estiva che accoglie studenti e accademici da tutto il mondo è dedicata ai temi della bioetica, dal diritto alla vita all’intelligenza artificiale. Se su questi temi così importanti le opinioni sono ancora discordi, e, soprattutto, talvolta manca una visione d’insieme e giuridica, urge, come non mai, una necessaria azione di chiarezza e trasparenza. Questo obiettivo intende perseguire la Summer School di Ventotene che,organizzata dalla Onlus “Per l’Europa” di Ventotene, è presieduta dal professore Andrea Patroni Griffi, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università Vanvitelli di Napoli. Il tema scelto per l’edizione 2019 sarà, appunto, “L’Europa e la Bioetica”.
Questa particolare scuola estiva, arrivata alla terza edizione, e che nel corso degli anni ha accolto studenti e accademici da tutto il mondo, si rivolgerà ancora a studiosi, dottorandi, avvocati e studenti dei corsi di laurea in discipline economiche, giuridiche, politiche e sociali interessati ad ampliare le loro conoscenze, mettendosi in gioco in prima persona e partecipando a conferenze e a tavole rotonde che hanno come scopo l’analisi delle varie legislazioni europee sulla bioetica. Un argomento che non riguarda solo la vita umana, ma che ha numerose sfaccettature, basti pensare ai dibattiti sulle multinazionali o sull’ambiente.
Fra i relatori, che discuteranno dei vari aspetti del problema, dal diritto alla vita, all’intelligenza artificiale, ci saranno esperti provenienti dalle principali università italiane e straniere. La giornata del 4 luglio, ad esempio, è stata organizzata in collaborazione con l’Università Sorbonne, ma oltre ai professori dell’ateneo parigino, interverrà nella stessa sessione del convegno Grenfieth Sierra Cadena dell’Università di Bogotà. Fra gli altri relatori della cinque giorni di seminari anche tanti docenti degli atenei napoletani, da Aldo Sandulli, direttore della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa, a Emilia D’Antuono, docente di filosofia morale alla Federico II, a Sergio Marotta, professore di Sociologia del Diritto dell’UniSob, a Claudia Casella, ricercatrice in Medicina legale della Federico II.