GAETA – Nel trentennale della morte, la città di Gaeta ha riconosciuto in don Cosimino Fronzuto “un parroco e un cittadino esemplare della comunità gaetana e diocesana, per il servizio da lui reso non solo in ambito religioso ma anche sociale e culturale”. Con una commossa cerimonia a carattere civile in aula consiliare, diverse autorità civili e religiose hanno sottolineato la grande “armonia di don Cosimino che riusciva a coniugare gli impegni spirituali e religiosi con quelli più prettamente umani e sociali, di cultura e solidarietà”. Armonia che nasceva dalla convinta adesione alla volontà di Dio che guidava anche le sue relazioni umane. Un buon pastore impegnato a vivere la parola evangelica sulle orme di Cristo. Un sacerdote generoso, accogliente, punto di riferimento per tanti e modello di sacerdote santo, coerente.
Come il chicco di grano che morendo dona vita nuova, anche la sua prematura scomparsa si è trasformata in occasione di crescita e riflessione per tanti e ancora oggi resta messaggio attuale e profetico che indica la via dell’amore come l’unica davvero importante e opportuna. Don Cosimino si poneva davanti a tutti come l’amico: accogliente, capace di dialogo, portatore di pace, determinato e sorridente, sensibile alle sofferenze e vicino ai disagi di ogni tipo. La città lo ricorda per questo: per il bene ricevuto, per i consigli, la vicinanza, la parola buona, l’amore disinteressato. Dopo 9 anni dall’intitolazione a don Fronzuto del largo antistante il complesso parrocchiale di san Paolo Apostolo, l’amministrazione comunale, su proposta di un comitato spontaneo, ha voluto ricordare l’esemplarità di un concittadino che ha saputo vivere testimoniando i propri ideali ispirati alla costruzione di una società migliore. “Nella vita ha dato molto ma con la morte darà ancora di più” disse monsignor Vincenzo Maria Farano durante il funerale. Così è stato e tanti sono coloro che possono testimoniarlo.
Sono intervenuti, Davide Piras promotore dell’iniziativa, Carlo Fusco Avvocato Cassazionista e Avvocato Rotale nonché postulatore per la causa dei santi, il Prof. Alessio Valente, il Prof. Robbio ed il dott. Mari. Sono giunti i saluti della presidente del movimento dei Focolari, Maria Voce, letti da Don Antonio Bachelar, responsabile nazionale dei sacerdoti focolarini, toccante l’intervento del fratello di don Cosimino, l’Ammiraglio Erasmo Fronzuto che ha focalizzato il suo ricordo sugli inizi della vocazione di don Cosimino e terminato con il saluto di Antonio Coccoluto rappresentante della fondazione, per poi terminare con la consegna di una targa da parte del Sindaco di Gaeta a Sua Eccellenza Mons. Vari.