MINTURNO – Angelo Caruso, pizzaiolo di 33 anni di Minturno, è tra i 200 migliori pizzaioli al mondo per la prestigiosa guida “Pizza in the World – Talent Story”, giunta al secondo volume. Una bella soddisfazione per il giovane minturnese, che ha alle spalle tantissimi anni di gavetta. “Sono fiero di far parte di questa prestigiosa guida e ringrazio l’associazione A.O.C.R.I. nella persona di Concetta Cuozzo per questa straordinaria possibilità”, dichiara Caruso. “Pizza in the world” è un progetto internazionale al centro del quale c’è il pizzaiolo. Racconta la storia di 200 pizzaioli dalla nascita della loro passione fino a ciò che è diventato. E’ edito dall’A.O.C.R.I., un’associazione nata per promuovere e divulgare iniziative tese a valorizzare la storia e la cultura della ristorazione in genere, nonché l’istruzione e la formazione professionale sul territorio nazionale, europeo e internazionale. L’A.O.C.R.I. inoltre coordina le proprie attività con i programmi di insegnamento e di ricerca, di scuole e università (pubbliche e private) e di altri enti, nel settore della ristorazione, mediante apposite convenzioni e protocolli di intesa.
LA STORIA DI ANGELO CARUSO. Angelo Caruso è un pizzaiolo molto noto nella provincia di Latina, egli è nato a Formia il 27 Novembre del 1985, ma da sempre residente in un altro comune della medesima provincia, Minturno. Trascorre la sua infanzia nelle pizzerie dei suoi nonni, appartenenti alla famiglia Dormizzi, storici ristoratori della zona, sua nonna fu una delle prime pizzaiole locali. In compagnia dei nonni, Angelo muove i suoi primi passi nel mondo della pizza, imparando, per gioco, le basi della professione del pizzaiolo, a cui però non darà seguito per molti anni. Angelo si diploma come operatore turistico presso l’istituto alberghiero di Formia, successivamente si avvia nel mondo del lavoro, intraprendendo una carriera professionale da cameriere.
Dopo molte esperienze per i locali della sua zona, decide di aprire un bar, idea che però non riscuote molto successo, dopo circa un anno, infatti, Angelo cessa l’attività e torna a praticare il suo vecchio mestiere. Trova lavoro presso la pizzeria “Alla Dogana”, dove al termine dell’orario di lavoro, Angelo si diletta a prepararsi da solo la pizza per la cena, cosa che viene notata dal primo pizzaiolo e proprietario del locale, Domenico Graziano. Quest’ultimo, accorgendosi delle qualità di base possedute dal ragazzo, gli propone di diventare aiuto pizzaiolo. Già durante il primo giorno di lavoro dietro al banco della pizzeria, Angelo riscopre quei profumi, quelle sensazioni che lo riportano con la mente a quand’era un bambino spensierato nel locale di famiglia, in pratica quella postazione lo fa sentire a casa. Si getta a capofitto in questa nuova esperienza, apprendendo dal primo pizzaiolo le basi del mestiere, studiando da autodidatta la sera, tra libri ed internet, e facendo molta pratica.
Più passa il tempo e più Angelo impara a lavorare autonomamente, finché si trova a svolgere da solo ogni fase di preparazione della pizza, diventando un vero pizzaiolo. Dopo qualche anno d’esperienza presso la pizzeria “Alla Dogana”, Angelo accetta un lavoro stagionale presso ristorante “Sale Olio”, situata all’interno del Centro commerciale “Itaca” di Formia. Qui notando le sue abilità, gli offrono, successivamente, un posto a tempo indeterminato e poi il ruolo di primo pizzaiolo e responsabile del personale di pizzeria, che tutt’oggi svolge con diligenza e passione.
LE PIZZE DI ANGELO CARUSO. Per la preparazione delle sue pizze segue un metodo d’impasto diretto, utilizzando un mix di farine composto da una farina di tipo 00 ed una farina di tipo 1. Comincia versando l’acqua ed il lievito secco nell’impastatrice, aggiunge il mix di farine precedentemente creato, ed infine aggiunge il sale. L’impasto viene idratato generalmente al 65%, ma può variare in base alle temperature esterne, una volta pronto gli viene data una puntata di circa 2 ore a temperatura ambiente, dopodiché viene riposto in frigo per circa 48 ore. Successivamente, Angelo effettua lo staglio, lasciando i panetti in appretto per circa 4-5 ore prima del servizio, dove infine procede con la stesura rigorosamente a schiaffo, li farcisce con prodotti di prima qualità e li cuoce nel forno a legna, alimentato con faggio e quercia, per circa 60/90 secondi.
Angelo ama proporre pizze con farciture esclusive, da lui studiate e sperimentate, tra le quali troviamo: la pizza dolce “Fragolella”, con una base di nutella, fragole e foglie di menta; la pizza “Rosa Rossa”, farcita con prosciutto crudo, rucola e scaglie, dove la composizione riproduce una rosa; la pizza “8 Marzo”, con rucola e mais, dove gli ingredienti riproducono la classica mimosa; la pizza “Chiara”, farcita con vellutata di zucchine, pancetta, filetti di peperoncino, ciuffi di ricotta e foglioline di menta.
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