Politica

Minturno / Eventi sul lungomare, il Movimento 5 Stelle chiede chiarimenti

MINTURNO – “È iniziata la stagione estiva e i turisti iniziano ad affollare il nostro amato lungomare, sul quale aleggia un grande mistero: ‘E’ possibile fare eventi sul marciapiede del lungomare?’ La risposta, di norma, sarebbe facile: infatti, c’è chi (la Pro Loco) gli eventi li organizza, quindi la risposta dovrebbe essere sì… peccato, però, che tanti altri soggetti si siano visti rispondere no, siano stati costretti a scegliere di organizzarsi solo in un luogo (per esempio, P.zza Caio Mario) e non a poter alternare tra i due luoghi, oppure a tagliare alcune date, mentre sempre la Pro Loco può contare su oltre 20 giorni di eventi”. A puntare il dito sono Mirko la Starza e Roberto Tartaglia del Meetup “Minturno in Movimento”.

“Ma perché le cose non sono chiare? Ad oggi – proseguono i grillini – sappiamo che il lungomare, che è una strada provinciale, è stata assegnata in gestione al Comune dalla provincia: a distanza di qualche tempo, cui furono delle richieste in merito alla possibilità di concedere anche temporaneamente il suolo per attività commerciali, poiché questa cessione si sarebbe configurata come cessione a terzi da parte del comune e la cosa non era prevista dalla convenzione di gestione. La provincia confermò questa lettura e il consiglio comunale emise due delibere (l’ultima de 2013) con le quali vietava qualsiasi tipo di attività, oltre quelle commerciali.

Attualmente, l’amministrazione afferma che è stato trovato un escamotage (ma solo per la Pro Loco, eh) che consiste nel chiedere l’autorizzazione al Demanio, perché l’area sarebbe demaniale (ma allora la Provincia si è arrogata una competenza che non aveva?).

Cosa chiediamo?
Chiediamo all’amministrazione di fare chiarezza, tanto sulle competenze, inviando tale richiesta di chiarimenti sia alla Provincia che al Demanio, e, successivamente, chiediamo che il comune pubblicizzi a tutta la cittadinanza, in primis alle associazioni, quale sia l’iter corretto per organizzare eventi sul lungomare: è profondamente scorretto, da parte del comune, fornire determinate informazioni solo ad alcuni soggetti: recentemente, il Sindaco ha scritto il famoso detto che “una mamma pensa 100 figli ecc. ecc”, ma non vorremmo che, poi, distingua anche tra figli e figliastri.
Per inciso, il meetup “Minturno in MoVimento “ha sempre considerato un’esagerazione inutile la parte della delibera del 2013 in cui si vietano sul lungomare anche le manifestazioni senza scopo di lucro: il divieto di attività commerciali va rispettato, perché introdotto dal proprietario della strada, ma non c’è motivo per far rientrare in questo divieto anche le manifestazioni delle associazioni culturali, di promozione sociale o senza scopo di lucro.
Il lungomare è un bene di tutti e in una zona come la nostra è giusto che venga usato per organizzare eventi di cui possono gioie sia turisti che cittadini.

Ricordiamo inoltre che abbiamo già inoltrato al Comune fine gennaio 2019:

All’Attenzione del Consiglio Comunale della Giunta Comunale

del Sindaco del Comune di Minturno.

OGGETTO : Proposta per occupazione aree pubbliche lungomare Scauri-Marina.

Premesso che si prende atto delle Delibere esistenti in riguardo l”occupazione dei spazi pubblici sul lungomare di Scauri-Marina , vedi:
-Delibera di Consiglio n. 23 del 26/05/1992
-Delibera di Consiglio n. 78 del 26/07/2000 annesso regolamento

-Delibera di Consiglio n. 15 del 29/04/2013

si chiede

di sottoporre a valutazione di modifica,annullamento del punto 1-D della Delibera di Consiglio n.23 del 26/05/1992 dove viene deliberato quanto segue:

..di non concedere per il prosiego ulteriori autorizzazioni, di qualsiasi natura per occupazione di spazi pubblici sul lungomare , lato mare e lato monte.

E di conseguenza rivedere le stesse citazioni sulle successive dlibere dalla sopra citata.

La prima valutazione parte che la deliberazione della prima decisione consiliare ( n. 23) nasceva a cavallo di una totale riqualificazione delle zone pubbliche interessate sul lungomare con la creazione dei nuovi marciapiedi. Quindi da un quadro completamemte diverso da quello di oggi. Inoltre questa delibera interessava sia lato mare che monte, cosa che nel tempo tante volte non e’ stata reale e tante volte con atti del momento e di urgenza modificato. Si prenda nota che inoltre oggi il lungo mare visto l’indirizzo turistico del territorio, puo’ essere il perno e luogo di interesse e di passeggio che potrebbe integrarsi nell’offerta turistica. Volendo inoltre rimanere divieto la questione commerciale aprire invece l’occupazione a quelli che potrebbero essere mercati proposti da associazioni o facenti parte di eventi che si svolgono in adiacenza al lungomare e ai stand informativi non commerciali come info point di associazioni, comitati, partiti, movimenti.”

 

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