FORMIA – Ma perché l’amministrazione comunale di Formia si ostina a non aprire quel vaso di Pandora che è sempre più simile la sua municipalizzata per il ciclo dei rifiuti, la Formia Rifiuti Zero? Questo interrogativo se lo pone, naturalmente in maniera provocatoria sul piano politico, il coordinatore comunale della Lega, Vittorio Pecorino per stigmatizzare quelli che definisce i “silenzi” della Giunta del sindaco Paola Villa sulla Frz. Pecorino in una nota ha denunciato la mancata risposta dell’amministrazione comunale all’interrogazione che nel lontano gennaio 2019 i consiglieri Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli avevano presentato per far presente “consistenti incongruenze del piano economico finanziario della Frz.
Purtroppo a questa interrogazione il 26 febbraio è seguita una serie di risposte che nulla hanno a che vedere con quanto richiestoLe – scrive Pecorino in una lettera aperta inviata al sindaco di Formia Paola Villa – Come se Le avessimo chiesto come era il tempo e Lei ci avesse risposto che il gelato era buono”. Il gruppo consiliare della Lega, inoltre, “per non sbagliare”, il 14 marzo scorso ha protocollato una nuova interrogazione ben più articolata e specifica, anche al fine di evitare che le risposte fossero “evasive”. “Ebbene sono quasi quattro mesi che siamo in attesa di un cenno di risposta da parte dell’Amministrazione della trasparenza, a meno di non voler considerare tale il bizzarro inoltro della settimana scorsa di quattro verbali che rispondono, tutt’al più al 10% delle domande che Le abbiamo posto. Non abbiamo ben capito se la Sua intenzione è quella di prenderci in giro eludendo volutamente di risponderci nello specifico. Siamo certi che si tratti dell’ennesimo disguido della sua Amministrazione e che ella vorrà porvi immediatamente rimedio.”
La Lega di Formia si interroga sui tempi per avere “una risposta esaustiva su di un tema di fondamentale importanza come quello della correttezza nella gestione del bilancio della società comunale dei rifiuti, della correttezza delle procedure concorsuali dalla stessa poste in essere, della correttezza, economicità e trasparenza degli incarichi e consulenze dalla stessa effettuati ed, infine, della legittimità dei pagamenti eventualmente effettuati direttamente dalle casse della Frz per motivazioni (ad es. sanzioni amministrative) che non possono gravare sulle tasche dei cittadini formiani.”
Le perplessità politico-amministrative del coordinatore della Lega Pecorino sono fondate anche da quello che considera il mancato controllo da parte del socio di maggioranza della Formia rifiuti zero, il comune: “Ci saremo aspettati da un’amministrazione attenta ben altra solerzia. Da parte nostra, da opposizione corretta, continuiamo umilmente a svolgere diligentemente il nostro ruolo di controllori, anche nell’interesse dei cittadini che quest’anno si sono trovati nelle bollette un aumento della Tari che, alla luce della gestione portata avanti, continuiamo a ritenere facilmente evitabile”.
Intanto la Lega chiede di conoscere le cause (ed i rimedi posti in atto) “dell’insopportabile tanfo che in questi giorni sta condizionando la vita degli abitanti della zona dell’ex Enaoli e che, con il caldo di questi giorni, rischia di creare anche seri problemi sanitari – conclude Pecorino rivolgendosi al sindaco Villa – Da ultimo ci aspettiamo una Sua chiara presa di posizione circa alcune consulenze elargite a persone che si sono rivelate inopportune. Anche perché non vorremmo che, dinanzi all’assenza di trasparenza (che richiede una corretta gestione dell’albo dei fornitori) nella nostra città “c’è chi dice sì” utlizzando il danaro dei cittadini formiani”.
Saverio Forte
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