FORMIA – Anche la Uiltucs di Latina, dopo la Cgil del sud-pontino, manifesta non poche perplessità sull’iter, in corso di svolgimento presso la Cuc (Centrale unica di committenza) del comune di Formia, della gara d’appalto per l’affidamento del servizio della gestione della sosta a pagamento a Formia per i prossimi sei anni. Il segretario provinciale dell’organizzazione sindacale, Giafranco Cartisano, rende noto di aver richiesto un confronto urgente all’amministrazione comunale di Formia “per capire e sostenere la tutela della forza lavoro oggi impiegata nel servizio di ausiliariato al traffcio di Formia. Nel corso degli anni abbiamo salvaguardato questi lavoratori da molte difficolta’, a volte causate dalla negligenza, vincoli e peripezie di aziende, le quali, subentrate al ribasso, volevano – osserva Cartisano – fortemente recuperare le perdite sui salari dei dipendenti.”
La Uiltucs di Latina ora contesta “fermamente da tempo gli affidamenti da parte di pubbliche amministrazioni, le quali aggiudicano appalti con la rigida logica del massimo ribasso. Si tratta di scelte che più volte ricadono pesantemente sull’occupazione e sulla corretta applicazione dei minimi tabellari del personale impiegato, nonché sui servizi offerti ai cittadini. Ribadiremo, come categoria insieme alla nostra rappresentanza sindacale, che in questo appalto i lavoratori le lavoratrici non debbono subire riduzioni, dobbiamo ognuno nel proprio ruolo insistere affinche’ si escluda a priori il massimo ribasso attuando procedure di aggiudicazione rispetto all’offerta economicamente piu’ vantaggiosa, nonche’ l’obbligo di applicazione del contratto collettivo attualmente applicato nell’appalto del Comune di Formia ( Servizio Sosta a pagamento).” Cartisano preannuncia una “forte mobilitazione” perchè “si assicuri il rispetto delle normative vigenti. Questi lavoratori di Formia da anni svolgono con professionalita’ il loro lavoro, saremo attenti sindacato – conclude Cartisano – per migliorare i contenuti e le condizioni di lavoro sull’appalto, per noi il lavoro non deve mai essere una merce di scambio facile negli appalti, ma solo valore aggiunto.”
In effetti l’impegno finanziario del comune è importante, sei milioni e 600mila euro, e l’unica offerta pervenuta entro il 9 giugno alla Cuc, nel frattempo dichiarata valida, è stata dalla “Kit sr”. La società è di Portici, in provincia di Napoli, è nata il 5 agosto 2016 e ha un capitale sociale di 10mila euro, di cui 2500 versati. L’amministratore unico è Lucio Evangelista, di 59 anni, detiene il 65% delle quote, le rimanenti sono di Giuseppe Morelli, di 43 anni, di San Sebastiano al Vesuvio, patron della “Tmp”, società che ha gestito la sosta a pagamento, tra non pochi problemi nei rapporti con le maestranze e con la stessa amministrazione comunale, a Cassino. E – come da noi anticipato qualche settimane fa – a sovrintendere personalmente alle operazioni di verifica dell’offerta della “Kit srl”, presso la sede della Cuc del comune di Formia in via Lavanga, è il coordinatore comprensoriale della Cgil Franco Meschino. Insieme al delegato della Filcams Salvatore D’Angiò ha chiesto la tutela degli attuali livelli occupazionali e l’intervento della Giunta Villa a monitorare il passaggio del cantiere per due ordini di motivi: l’unica società partecipante alla gara d’appalto, di fatto, non ha mai operato e non ha alcun dipendente.
Alla gara d’appalto comunitaria promossa, tra non pochi ritardi dall’amministrazione comunale, hanno deciso di non partecipare le due società che hanno gestito il servizio della sosta a pagamento a Formia negli ultimi anni, la Sis e la Soes. L’hanno fatto dopo aver letto del capitolato di gara in cui sono computati gli incassi, 100mila circa, del parcheggio multipiano “Aldo Moro” nel corso del 2018. La struttura – come si ricorderà – non è più nella disponibilità del Comune dopo essere stata ceduta alla curatela della fallita Formia servizi spa. Le procedure di verifica dell’offerta presentata dalla società Portici saranno ultimate molto presto: entro il 30 settembre scadrà la quarta proroga – l’ultima a quanto pare – concessa a fine aprile alla “Sis”, l’azienda di Corciano, in provincia di Perugia, che gestisce le strisce blu sulle aree pubbliche da dieci anni.
Saverio Forte
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.