LATINA – Le sirene della “quota 100” non hanno ammaliato molti dirigenti scolastici della provincia di Latina in odore di pensionamento. E’ quanto si evince dalla nuova “geografia” delle guide delle scuole del territorio pontino formalizzata, dopo una lunga attesa, dall’ufficio scolastico regionale del Lazio. Per quanto attiene il sud-pontino le uniche vere novità riguardano il comune di Minturno e, in particolare, i suoi due istituti comprensivi. In effetti l’Usr ha ratificato con le sue scelte quanto si sapeva da mesi.
Terminata (causa raggiungimento meritato pensionamento) l’ottima esperienza, umana e dirigenziale, del professor Vincenzo D’Elia alla guida dell’istituto comprensivo “numero 1” di Minturno, il suo successore, la professoressa Margherita Diana, non arriva (professionalmente) da molto lontano. La dirigente originaria di Casal di Principe lascerà dal 1 settembre, dopo due anni davvero impegnativi, il timone dell’istituto comprensivo “Scauri” che l’ottobre 2017 aveva conosciuto un inatteso terremoto gestionale con la momentanea defenestrazione dell’allora dirigente, la professoressa Maria Rosaria Graziano. Ad avallarla fu proprio l’ufficio scolastico regionale che “esiliò” la Graziano in un omologo istituto comprensivo di Piedimonte San Germano, vicino Cassino, per una nomina che fece non poco scalpore. La preside dell’istituto di via Appia nominò legittimamente quale sua vicaria sua sorella con il parere favorevole del collegio dei docenti. Apriti cielo e, nonostante l’incarico suppletivo (come tanti che vengono effettuati in una qualsiasi scuola italiana) dovesse essere definito sul piano economico in sede decentrata e, dunque, sindacale, la nomina – come una qualsiasi polpetta avvelenata – della sorella della preside Graziano finì sulla scrivania del direttore dell’ufficio scolastico regionale Gildo De Angelis. La dirigente dell’istituto comprensivo “Scauri” impugnò quell’esilio a Piedimonte San Germano davanti il giudice del lavoro del Tribunale di Cassino che il 4 aprile scorso le ha dato ragione: la nomina della vicaria della preside Graziano, benchè si trattasse di sua sorella, non ha prefigurato alcun abuso. Si trattò solo di un preciso vincolo fiduciario che un dirigente può e deve applicare per far funzionare al meglio la propria scuola.
L’elenco pubblicato dall’ufficio scolastico regionale ha inoltre evidenziato che la pensione dovrà attendere, almeno per un altro anno, altri due dirigenti di due importanti scuole di Formia, ma per ragioni differenti: Annunziata Marciano per l’istituto comprensivo “Vitruvio Pollione” e Pasquale Gionta per il liceo classico “Vitruvio Pollione” e l’istituto magistrale “Marco Tullio Cicerone”. Ma per rimanere sulla sua comoda poltrona, dopo due proroghe beneficiate nel corso degli ultimi due anni scolastici, il professor Gionta ha dovuto ricorrere alle carte bollate e, anch’egli, al giudice del lavoro del Tribunale di Cassino. Ha impugnato con successo il decreto di pensionato dell’ufficio scolastico regionale che gli ha dato ragione: il professor Gionta, a cui la pensione incute (a quanto pare) tanto timore, ha invocato un famigerato “progetto internazionale” (??) che deve portare a termine nel corso del prossimo anno scolastico. La terza proroga per la guida del liceo classico di Formia è stata concessa da un giudice di un Tribunale…
E’ stato lo stesso trattamento di cui ha beneficiato la dirigente scolastica del liceo scientifico “Grassi” di Latina, la professoressa Giovanna Bellardini, che dunque resterà al suo posto anche nel corso dell’anno scolastico 2019-2020. A propositi di dirigenti sono tre i docenti del sud-pontino che hanno superato brillantemente il concorso nazionale a preside: si tratta del vicario dell’Isituto tecnico commerciale “Gaetano Filangieri” di Formia, Costantino Forcina, del gaetano Renzo Izzi (ha prestato servizio presso l’Ipc “Filosi” di Terracina) e della fondana Annamaria Abbato, docente sinora dell’Itc “Libero De Libero” di Fondi. I tre neo presidi sapranno dove inizierà il 1 settembre la loro nuova attività professionale. Probabilmente al nord della provincia dove, a differenza del Golfo, si sono liberate diverse dirigenze.
Tre sono decisamente “pesanti” sul piano del prestigio: si tratta dell’”IIS Rosselli” di Aprilia che attende una nuova guida dopo un nuovo incarico ottenuto a Latina dalla preside Viviana Bombonati, dell’istituto agrario “San Benedetto” di Borgo Piave a Latina (l’ex preside Vincenzo Lifranchi ha accettato un nuovo incarico presso il Ministero dell’Istruzione) e dell’”IIS Mattej-Einaudi” sempre di Latina Rosaria Rosalba Bianchi, prossima a guidare l’Itc “De Libero” di Fondi, sinora retto dalla reggente Miriana Zannella che così torna a guidare a tempo pieno (e senza i guai giudiziari che di recente ha risolto definitivamente) l’istituto comprensivo “Giulio Cesare” di Sabaudia.
Saverio Forte