FORMIA – In merito all’ultimo consiglio comunale, l’avvocato Christian Lombardi, consigliere comunale di “Un’altra città”, precisa quanto segue: “Preliminarmente, nell’ultimo consiglio comunale il sottoscritto non è ‘sfuggito’ a nessuna regola. Inoltre, sempre nell’ultimo consiglio comunale, non vi è stato alcun «riconoscimento di un debito fuori bilancio di 11mila euro a favore della Soes» e tantomeno «è uscito improvvisamente dall’aula consiliare»”.
“Il debito di cui si parla – continua Lombardi – è stato riconosciuto nella seduta del 27/11/2018 (appena 8 mesi fa) e non nell’ultimo consiglio comunale; riguarda il pagamento in favore della Società e non del sottoscritto (che della Società era il difensore), delle spese legali liquidate nella sentenza, la n. 493 del Tar Lazio, Sezione di Latina, datata 05/10/2017.
E’ di comune scienza che al difensore siano attribuite le spese legali soltanto allorchè lo stesso si sia dichiarato “antistatario”, diversamente (come è successo nel caso di specie) vanno alla parte (basta leggere la determina dove si parla del pagamento sul conto corrente della Società)”.
“Inoltre – prosegue Lombardi – la citata sentenza è stata emessa quasi un anno prima della mia elezione (giugno 2018) a consigliere comunale. La sentenza, ancora, avrebbe dovuta essere pagata dal Comune di Formia in 120 giorni (e quindi a febbraio 2018) dalla notifica fatta ad ottobre 2017, mentre è stata pagata a maggio 2019 (un anno dopo che sono diventato consigliere). Preciso, altresì, che nella seduta consiliare del 27/11/2018, la mia fuoriuscita dal Consiglio Comunale (atto dovuto! quantomeno per opportunità), per il ricononoscimento di un debito fuori bilancio ormai datato, era conosciuta e concordata con tutti i colleghi. Alla mia uscita, infatti, non vi fu alcuna «rabbia … tagliata con il coltello quando hanno appreso che il legale della società creditrice è proprio lui». Quanto la consapevolezza che dovevo uscire!”