PONZA – Non hanno lasciato indifferenti i componenti del Comitato “Rinascita per Ponza” le parole del consigliere regionale Giuseppe Simeone in merito alla “dimenticanza” del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti di inserire le isole dell’arcipelago pontino nella presentazione delle eccellenze all’Expo 2015.
Il Comitato ha deciso di inviare una lettera aperta all’esponente di Forza Italia alla Pisana, in quanto “ha dimostrato grande sensibilità nel voler rappresentare i pregi delle nostre isola infatti ha paragonato la mancanza delle nostre isole dall’expo ‘come la mancanza del Colosseo per Roma’ “.
“Proprio riflettendo su questa sua affermazione – si legge nella lettera – ci chiediamo: ma se come in questa occasione la Grande Politica, romana, non tiene in considerazione le sue isole minori quando le tiene in considerazione? Ma noi siamo cittadini dell’isola di Ponza e la viviamo per tutto l’anno, siamo temprati all’isolamento e non ci meraviglia più di tanto verificare la memoria corta di una certa politica ma oggi dopo averla ringraziata della sua sensibilità la invitiamo a comprendere che i problemi degli isolani sono molto più seri.
Parliamo solo dei nostri problemi che dipendono essenzialmente dalla Regione Lazio che Lei come consigliere regionale eventualmente potrà rappresentare.
IL PAI: a seguito della morte delle alunne di una scuola romana, tragedia avvenuta a Ventotene è piombata sulle nostre isole una “GABBIA” denominata PAI (piano di assetto idrogeologico) che ha di fatto dichiarato il 97% della nostra isola tutta zona a grande rischio idrogeologico (zona rossa). Lei capirà che con questa “gabbia” tutte le attività turistiche sono compromesse. Chiaia di Luna, la più bella spiaggia rimane ancora chiusa eppure lì la Regione Lazio ha speso diversi milioni di euro per la messa in sicurezza. I contribuenti della regione Lazio e i ponzesi hanno subito il danno, quello di avere speso denaro pubblico e la beffa di avere ancora la spiaggia più bella chiusa. A seguito del PAI la Regione Lazio ha stanziato dei soldi, ha programmato degli interventi – che stentano a partire – ma che ancora prevedono l’apposizione di reti che hanno fallito per Chiaia Di Luna. Ma, come hanno detto gli stessi geologi in un recente convegno tenutosi a Ponza, “quando si fanno interventi si parla di mitigazione del rischio e non certo dell’eliminazione del rischio” quindi non si può ingabbiare tutta l’isola per cui ci vuole un altro approccio politico per la risoluzione di questi problemi. E infatti caro Consigliere noi pensiamo all’approccio che si tiene nei paesi turistici di montagna che avranno un PAI sicuramente meno rigido oppure pensiamo ad un’isola come Capri che permette la visita guidata alle Grotte Azzurre, mentre nelle nostre isole queste meraviglie, si devono ammirare solo da lontano.
LA RETE FOGNARIA e LA DEPURAZIONE: la rete fognaria della frazione di Le Forna iniziata alla fine degli anni ottanta è ancora lontana da essere realizzata ma anche il depuratore a Cala Feola, nella rada che vede la meraviglia “delle Piscine Naturali” deve ancora entrare in funzione. Le conseguenze di questa incompiuta realizzazione strutturale di competenza regionale si nota sui colori delle nostre falesie oppure sugli odori e ancora su scoli di acqua maleodorante che vanno direttamente in mare. Le nostre bellezze naturali vengono umiliate dalla incapacità politica di dare soluzione ai problemi.
IL DISSALATORE E ACQUALATINA: Su questi argomenti i cittadini di Ventotene e quelli di Ponza sono d’accordo, non vogliono la costruzione di dissalatori semmai chiedono una razionalizzazione del servizio trasporto acqua con navi cisterne invece di farle partire da Napoli farle partire da Formia o da Gaeta. Sembra che La Società AcquaLatina abbia nelle sue mani il destino del rifornimento idrico, della distribuzione e depurazione: i cittadini delle isole, come tutti i cittadini del comparto sono contrari a Acqua Latina per cui un suo impegno politico in questa direzione sarebbe molto gradito.
Signor consigliere, noi cittadini del comitato rinascita per Ponza crediamo nelle istituzione e crediamo nell’importanza dell’impegno politico all’interno delle istituzioni per cui cogliamo questa occasione per invitarla ad occuparsi di queste istanze che creda sono molto più importanti e vitali dell’assenza delle nostre isole all’Expo 2015″.