MINTURNO – Il movimento civico “Minturno Libera” torna a bacchettare l’amministrazione comunale, questa volta sul tema della promozione turistica. “Nei giorni scorsi – si legge in una nota – ci è balzato agli occhi un annuncio pubblicato sulla pagina Facebook “Vivi Minturno Scauri” che invitava i turisti a prenotare un soggiorno in una nota struttura alberghiera locale. Approfondendo la lettura sull’omonimo sito web abbiamo constatato che le strutture ricettizie sponsorizzate sono solo una parte di quelle presenti sul territorio. Ed importanti assenze si annoverano anche nell’ambito della ristorazione e dei servizi”.
“In verità – prosegue la nota – ciò è assolutamente normale in quanto, per chi non lo avesse ancora compreso, il progetto “Minturno da scoprire” ed il suo marchio territoriale “Vivi Minturno Scauri” fanno capo ad un consorzio di imprese. Ciò significa che le attività commerciali devono aderirvi, presumibilmente versando una quota associativa, e, conseguentemente, come del resto è giusto che sia, solamente queste attività troveranno spazio all’interno dei suoi canali di promozione (siano essi offline o online: volantini, cartelloni, sito web, social network ecc.) oppure nell’ambito delle iniziative e degli eventi organizzati dal consorzio (come ad esempio il recente Minturneat).
Fino a qui nulla quaestio, anzi, vogliamo assolutamente fare un plauso a quei commercianti che, autotassandosi, hanno deciso di dare uno scossone al mortorio turistico che oramai da anni distingueva il nostro territorio.
Il problema, a nostro parere, sorge nel momento in cui ci si rende conto che la promozione turistica locale portata avanti dal consorzio è l’UNICA PRESENTE SUL NOSTRO TERRITORIO! L’Amministrazione, infatti, si è completamente adagiata sul progetto, limitandosi a fornirvi il proprio patrocinio e sbandierando poi i risultati conseguiti come fossero opera propria.
Come al solito, al nostro caro Sindaco, piace vincere facile. Purtroppo però un simile disinteressamento ha portato a conseguenze peggiori. Tale situazione, infatti, non è ammissibile in quanto crea un palese dislivello tra le attività.
Per fare un esempio, rimanendo così le cose, tutte quelle realtà commerciali che per una qualsivoglia ragione hanno deciso di non aderire al progetto non troveranno mai spazio nell’ambito del nostro territorio in quanto GLI UNICI EVENTI ORGANIZZATI SONO PROPRIO QUELLI DEL CONSORZIO.
Di fatto, e ciò è innegabile, l’Amministrazione ha avvalorato la creazione di una sorta di monopolio nell’ambito della promozione turistica locale e, di conseguenza, alle attività non aderenti non sono rimaste mote alternative: considerando che alcun aiuto o supporto sembra pervenire da parte dell’ente comunale, queste dovranno provvedere sempre e solo da sé per la propria pubblicità; altrimenti, se vorranno avere una qualche speranza di essere mai coinvolte negli eventi locali, dovranno necessariamente aderire al Consorzio “Minturno da scoprire”. Il tutto con il beneplacito dal nostro caro Sindaco, a cui non sarà sembrato vero di potersi fregiare di simili iniziative – tra l’altro tutte ben riuscite – senza muovere un dito.
Infine vorremmo spendere ancora una volta due parole in merito alla figura del dott. Giuseppe Pensiero e al ruolo istituzionale da lui ricoperto: ci domandiamo, infatti, come questi, consigliere di maggioranza e, soprattutto, delegato al turismo, possa svolgere in maniera imparziale il compito affidatogli, quando, al contempo, egli sia anche figura cardine del Consorzio Minturno da scoprire e del suo marchio Vivi Minturno Scauri nonché titolare di un’impresa iscritta proprio al suddetto consorzio. Come può un soggetto che ricopre una posizione di così palese conflitto di interessi, farsi garante della promozione di tutto il territorio, inclusa di quelle realtà commerciali che non hanno voluto aderire al Consorzio di cui, invece, proprio la sua attività fa parte?”