FORMIA – La promessa elettorale della “politica delle piccole cose” da parte dell’amministrazione comunale di Villa comincia a scricchiolare anche da parte di un interessato e qualificato osservatorio, quello dei cittadini. Il 24 maggio un centinaio di residenti nella frazione orientale di Penitro, soprattutto nel tratto iniziale della strada provinciale di collegamento alla frazione collinare di Castellonorato – ora diventata via Monsignor Gargiulo – e in via delle Mimose (l’arteria, di nuova costruzione, che permette di raggiungere la chiesa parrocchiale del Buon Pastore e le nuove realtà insediative), avevano presentato una formale e garbata richiesta per l’installazione nelle due trafficate arterie di dossi artificiali, dei dissuasori di velocità e anche dei marciapiedi con un’ovvia motivazione: in queste strade, nonostante sia stato istituito un limite di velocità pari a 50 chilometri orari, a causa dell’alta velocità delle auto che vi transitano “vi è un forte rischio di incendi” a danno sia degli automobilisti che dei pedoni.
A farsi coordinatore di questa iniziativa era stato il dottor Stefano Di Russo che aveva trasmesso le firme raccolte non solo al sindaco Paola Villa ma anche al comando di Polizia Locale e agli assessori all’urbanistica Paolo Mazza e ai Lavori Pubblici Lino Forte del comune di Formia. La lettera di accompagnamento sollecitava tre cose alla nuova amministrazione comunale: “disponibilità, impegno e sensibilità” per garantire standard minimi di sicurezza ai cittadini, gli stessi che si accontentavano anche del solo ripristino nelle strade dell’attraversamento pedonale “Ormai non più visibili”, e del prosieguo dei marciapiedi mancanti. Sono trascorsi due mesi e il silenzio, assordante, del comune di Formia ha fatto letteralmente insorgere Russo “a nome dei cittadini firmatari della petizione”.
Il suo e loro malessere è contenuto in una nota ufficiale: “Oramai è diventata una costante che l’amministrazione Villa continui a non essere attenta alle richieste dei cittadini. L’articolata richiesta del 24 maggio chiedeva attenzione a favore della sicurezza dei residenti che sono quotidianamente obbligati alla percorrenza a piedi delle due strade. Purtroppo come già accaduto per altre richieste scritte e protocollate, anche da consiglieri comunali (le interrogazioni a risposta scritta senza alcuna risposta da parte del Sindaco, risposte peraltro “obbligate” dalla normativa a pervenire entro 30 giorni dalla data di protocollo ) il Sindaco Villa è silente, non si sono registrate al momento note e risposte. In questo caso specifico sono silenti anche “il comando di polizia locale” , “l’assessore all’urbanistica” e “l’assessore ai lavori pubblici, cui la nota è indirizzata….molto probabilmente l’argomento “sicurezza dei cittadini” non è nelle loro priorità amministrative oppure una nota protocollata da un “semplice e attento cittadino in rappresentanza di oltre 100 cittadini)” non è degna di attenzioni e/o di risposte.
La sicurezza stradale non può essere attenzionata solo per l’intercedere di “figure amministrative” e non può essere derubricata a “mera merce di scambio elettorale”, ma deve essere una delle “priorità di questa amministrazione” anche ascoltando le richieste che giungono dal basso. I cittadini firmatari esigono risposte e soprattutto interventi in tempi brevi, che possano migliorare la loro sicurezza e anticipare future tragedie. Prevenire è meglio che curare”.
Saverio Forte