GAETA – Il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano non vede l’ora di salire su una ruspa e dare attuazione alle diverse sentenze del Consiglio di Stato che hanno attribuito in questi giorni al comune la proprietà dei quasi 26mila metri quadrati dell’area industriale su cui sorgeva, sino a poco meno di quarant’anni fa, l’ex vetreria Avir a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Serapo.
Il Consiglio di Stato ha recepito i ricorsi del Comune contro le ordinanze del Tar del 2014 con una motivazione pressochè identica: il frazionamento dell’area dell’ex vetreria, creando 25 lotti e permettendo la loro successiva vendita in violazione, ha comportato lo smembramento dell’assetto proprietario dell’antico complesso industriale. I giudici amministrativi hanno dato ragione al comune di Gaeta secondo il quale quei frazionamenti, effettuati in assenza di specifica normativa urbanistica hanno configurato una lottizzazione abusiva. A commentare positivamente il pronunciamento del consiglio stato è stato il circolo cittadino della Legambiente.
L’area dell’ex vetreria Avir tornerà ad essere pubblica ma l’associazione ambientalista chiederà il rispetto delle prescrizioni urbanistiche del consiglio comunale di Gaeta che il 3 agosto 2012 che destinava l’area a verde pubblico, ad ospitare un palazzetto dello sport e parcheggi pubblici e servizi finalizzati al miglioramento della viabilità urbana. Il Comune nel bilancio di previsione 2019 ha stanziato 900mila euro per realizzare i primi interventi di demolizione e sulla prima ruspa vuole sedersi lui, il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano.
INTERVISTA Cosmo Mitrano, sindaco di Gaeta