FORMIA – Giornata di fuoco, letteralmente parlando, nei principali centri del sud-pontino. Il perenne e colpevole stato di completo abbandono in cui versa da oltre quaranta anni la cava privata dell’ex fabbrica di laterizi D’Agostino a Formia è stato il principale alleato dei piromani che hanno distrutto diversi ettari di macchina mediterranea e sterpaglie nella lingua di territorio, da sempre colpito da roghi dolosi, a metà strada tra la rete ferrata Roma- Napoli, che fortunatamente non è stata mai chiusa al traffico, ed il popolare quartiere di Rio Fresco Scacciagalline.
La situazione è tornata alla normalità nel tardo pomeriggio ma l’incendio per la sua vastità e gravità era visibile da ogni punto dell’intero sud-pontino, il cui territorio è stato invaso da una nube di fumo e fuliggine.
Saverio Forte