ITRI – Aveva soltanto 28 anni e, figlio di un agronomo e di un’insegnante, pochi erano a conoscenza della sua dipendenza della droga. E invece l’altra notte questo aspetto ha reso ancora più drammatica la tragedia consumata all’interno di un casolare abbandonato in località “Cescole-Cappuccini” nei pressi dell’omonimo convento. La comunità di Itri è sotto shock per la morte di Dario Noviello, il giovane trovato cadavere all’interno di un deposito agricolo non molto lontano dal centro urbano di Itri. Qui i Vigili del Fuoco l’hanno rinvenuto a terra privo di vita al termine di mirate ricerche che si sono protratte per alcune ore dopo che Noviello aveva fatto perdere le proprie tracce.
E invece avevano scelto questo casolare inaccessibile per iniettarsi l’ultima e fatale dose di eroina. L’esame autoptico esterno, disposto dai Carabinieri della Stazione di Itri e della Compagnia di Formia, ha accertato quanto si immaginava già: il 28enne era morto alcune ore prima in seguito ad un’overdose di eroina. E il ritrovamento di quanto era servito al giovane per iniettarsi la dose letale di droga ha arricchito il quadro probatorio del Carabinieri che, agli ordini del maggiore David Pirrera, hanno avviato mirate indagini a Itri e nel resto del territorio per individuare il pusher che ha venduto a Noviello la dose di eroina che, purtroppo, che gli è costata la vita.