FORMIA – Non sono stati ancora fissati i funerali di Mario Valerio, il giovane di soli 21 anni di Formia deceduto nel sonno nella notte tra venerdì e sabato scorsi nella sua abitazione alla periferia orientale della città. Che il decesso sia attribuibile ad una causa naturale ormai non ci sono più dubbi ma la Procura della Repubblica di Cassino vuole vederci chiaro ed in quest’ottica il pm di turno ha disposto un esame autoptico esterno in programma presso l’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica della città martire. Solo dopo il suo svolgimento, che purtroppo avrà una valenza meramente formale, si svolgeranno i funerali al culmine di una tragedia che ha suscitato a Formia e nel resto del sud-pontino sentimenti di incredulità e di sbigottimento.
Mario era davvero il classico ‘bravo ragazzo’, figlio di un sottoufficiale in servizio presso il distaccamento della Polizia Ferroviaria di Formia si pagava gli studenti di ingegneria civile ed ambientale presso l’università di Cassino e del Lazio Meridionale lavorando d’estate come bagnino presso uno stabilimento balneare sul lungomare di Serapo a Gaeta che in segno di lutto ha sospeso tutti gli eventi spettacolari e di intrattenimento in programma sino al prossimo 25 agosto. Ma perché è morto Mario? Praticando a livello amatoriale il pugilato, ha dovuto interrompere questo hobby tre anni fa circa quando gli sarebbe stata diagnosticata un’aritmia cardiaca congenita.
Mario era stimato ed apprezzato da tutti. Che fosse un “gigante buono”, come lo definivano parenti ed amici, lo ha ribadito in un post su facebook anche l’Università presso la quale sperava di laurearsi presto. Esprimendo la vicinanza alla famiglia, ai colleghi e ai colleghi di studio di Mario, l’Unicas scrive che “Una vita che si spegne troppo presto lascia tutti sgomenti ed impotenti. Mario era uno sportivo come tanti con sogni da realizzare bruscamente interrotti da un tragico destino. Il nostro compito sarà quello – annuncia l’Università di Cassino – di tenere viva la sua memoria”.
Stesso tenore, ancor più commovente, il messaggio di cordoglio pubblicato sulla pagina facebook della terrazza Aurora di Gaeta: “Si è vicini gli uni con gli altri nel bene ma anche e soprattutto nei momenti più difficili, come quello che stiamo vivendo adesso e che facciamo fatica a processare. Siamo increduli per la perdita di “uno dei pilastri” dello staff. Non possiamo far altro che stringerci attorno alla famiglia e ai suoi cari, unendoci in silenzio a questo enorme e profondo dolore, decidendo anche di chiudere anticipatamente la programmazione della Terrazza Aurora. Chi conosceva Mario sa che senza lui è impossibile proseguire. Ciao Mario, ti vogliamo bene”.
Saverio Forte