FONDI – A Fondi, il nuovo autunno inaugura con un sogno collettivo: la Casa della Cultura. Sabato 14 settembre 2019, alle ore 19.00, presso Castello Caetani, il “Comitato per la Casa della Cultura di Fondi” – fondato da un gruppo di associazioni cittadine attive nella cultura, nell’ambiente e nel sociale – presenta un nuovo network di pensiero e la visione progettuale di uno spazio concreto da abitare: la Casa della Cultura di Fondi. All’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Fondi e a ingresso libero, sono invitati i cittadini, le istituzioni locali, le associazioni del territorio e tutti gli amanti della cultura.
L’idea è frutto di una fitta cooperazione tra molte realtà cittadine, storiche ed emergenti, proiettate verso un traguardo comune: un luogo fisico e “metafisico” vivo e multiforme, in cui ogni giorno possa rigenerarsi la cultura, che di Fondi costituisce il dna profondo, tra novità in fermento e inestimabili eredità naturalistiche, storiche e intellettuali.
L’incontro del 14 settembre è l’occasione per far conoscere il manifesto promotore della Casa della Cultura, per svelare il logo del progetto e proiettare un video emozionale, che racconta il lavoro delle associazioni fondatrici: iniziative di musica, teatro, letteratura, cinema, pittura, fotografia, cultura ambientale, civica e politica, che tutto l’anno coinvolgono pubblici diversi nelle piazze, nei palazzi istituzionali, nelle scuole.
Al termine della presentazione, la parola passa alla città, per un dialogo diretto con le istituzioni e i cittadini.
Il network della Casa della Cultura – che per natura e obiettivi si apre alla futura inclusione di altre associazioni, enti e singoli – è composto oggi dalle venti associazioni fondatrici: Amici Diversi, ANPI Fondi, Articolo Ventiquattro, Fotografichementi, Musicinecultura, Obiettivo Comune, Fondi Turismo, Giuseppe De Santis, Il Quadrato, La Cinearte Produzioni, Leggimi Sempre, Libero De Libero, Minerva, Ferruccio Busoni, Sergej Rachmaninov, Nadyr, Nuove Prospettive, Fare Verde Fondi, Fonderie delle Arti Signor Keuner, Legambiente “Luigi Di Biasio”.
Il tam tam è partito con l’icona “start” delle locandine disseminate in città. E l’iniziativa ha già raccolto l’incoraggiamento di fondani eccellenti che hanno portato la cultura in Italia e nel mondo.
«La cultura è nomade. Cammina libera da duecentomila anni. Non ha una sola casa. Ma una casa può generare cultura» commentano gli organizzatori. «La cultura nasce in un territorio specifico, porta nel mondo il segno unico del genius loci. La Casa della Cultura che immaginiamo è un luogo concreto e ospitale, dotato di mura, spazi, strumenti, ma anche un luogo “metafisico”: nido di intelligenze, serra di idee, nuova agorà per gli scambi. Un luogo in cui la cultura trovi stabilità, autorevolezza, familiarità, memoria e orizzonti inediti, sempre nel rispetto di ogni diversità».
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