FONDI – Il sindaco uscente Salvatore De Meo si è espresso in merito al depotenziamento dell’ospedale fondano San Giovanni Di Dio dopo l’ultima decisione presa in Regione di razionalizzare ulteriormente la spesa prevista per la sanità in provincia di Latina:
«All’indomani dell’Atto aziendale, che limita fortemente le funzioni del “San Giovanni di Dio”, dobbiamo registrare un’ulteriore decisione che andrà ad incidere in modo sostanziale sul futuro del nostro ospedale, ovvero la riorganizzazione degli spazi del Dipartimento Socio-sanitario e Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica e del Centro Salute Mentale, che per decisione della ASL troveranno sede nella struttura ospedaliera.
Per quanto si vogliano comprendere le ragioni di razionalizzazione della spesa non credo che possano essere questi i tagli da effettuare sulla spesa sanitaria, quando invece si dovrebbe intervenire sulla quota significativa di sprechi, tuttora esistenti e soprattutto nell’area romana, che hanno portato la sanità regionale al collasso.
Il trasferimento in corso significherà sottrarre spazi ad alcune funzioni primarie del nostro nosocomio, quali Cardiologia, Pneumologia, Ambulatorio.
Esprimendo forti perplessità riguardo alla suddetta riorganizzazione, ho manifestato al Direttore Generale e al Direttore Sanitario della ASL di Latina la disponibilità dell’Amministrazione comunale a mettere a disposizione locali propri quali sedi più idonee e funzionali per tali Strutture.
Purtroppo ci allontaniamo sempre più dalle prospettive di un vero potenziamento dell’ospedale di Fondi delineate nel corso dell’incontro che il 15 Aprile scorso, con i Sindaci del comprensorio, ho avuto con il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Nel corso del mio mandato amministrativo ho sempre posto in primo piano il diritto fondamentale alla salute per i cittadini di Fondi e del nostro territorio e continuerò a farlo anche in futuro, rivendicando con forza l’identità del nostro ospedale».
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