GAETA – Un altro finanziere originario del sud pontino si è tolto la vita. A mettere in atto l’insano gesto nel pomeriggio di mercoledì è stato Giampaolo Ferraiuolo, di 35 anni, di Gaeta. La tragedia si è consumata a Castenaso, un comune alla periferia di Bologna dove l’uomo viveva con la moglie ed una figlia. Secondo quanto è trapelato dai Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro, che stanno indagando sull’episodio, Ferraiuolo si è tolto la vita sparandosi con la pistola d’ordinanza all’interno della sua auto, nel parcheggio della propria abitazione.
Il finanziere, in servizio presso il Primo gruppo di Bologna, non avrebbe lasciato alcun biglietto o altri indizi per motivare il tragico gesto. Purtroppo gli immediati soccorsi dei familiari, di alcuni vicini e del personale del 118 si sono rivelati inutili: il 35enne decedeva all’ospedale Maggiore di Bologna dove veniva consta-tato il suo decesso. Ferraiuolo era conosciuto e stimato nella sua città, Gaeta. La sorella lavora al comune come assistente sociale e sentimenti di cordoglio sono stati espressi dal sindaco Cosmo Mitrano e dal parlamentare del Movimento Cinque Stelle, Raffaele Trano, che di Ferraiuolo era conoscente.
Soltanto il 17 settembre si era tolto la vita il maresciallo Salvatore Ciccolella, di 43 anni di Formia, all’interno di un bagno del comando provinciale di Cremona dove prestava servizio da anni. Anche in quella circostanza il sottoufficiale aveva imbracciato la pistola d’ordinanza e aveva sparato un colpo ravvicinato sotto all’ascella sinistra per colpire il cuore. Il tonfo dell’arma aveva richiamato l’attenzione degli altri colleghi di Ciccolella in servizio ma il loro tempestivo intervento è stato tutto drammaticamente inutile. Il militare, molto stimato negli ambienti delle Fiamme Gialle e protagonista di recente di importanti operazioni di giudiziaria, non aveva lasciato biglietti per spiegare l’insano gesto.