FORMIA – “Il comune di Formia? Se non ci pensa dopo mesi di attesa, è giusto ed opportuno a questo punto che dell’opera se ne occupi la XVII Comunità Montana dei Monti Aurunci”. La pazienza ha un limite quando bisogna garantire immediate risposte ai cittadini-elettori e così che il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Taddeo ha chiesto all’ente comunitario di Spigno Saturnia (è componente del suo consiglio) di valutare la fattibilità di realizzare il ripristino della scala di accesso dell’ex “Casa del fascio” nella frazione collinare di Maranola.
Naturalmente l’istanza di Taddeo fa affidamento anche su una conseguente richiesta, quella di beneficiare dalla XVII Comunità Montana di “ intervento economico” per la realizzazione dell’opera. Ma perché questa decisione degli azzurri si rivolgersi ad un altro ente? Il comune di Formia è inadempiente sulla scorta di una interrogazione a risposta scritta inviata lo scorso agosto, il 3 per la precisione, inviata dal gruppo consiliare di Forza Italia al sindaco Paola Villa, all’assessore ai Lavori Pubblici Pasqualino Forte e al presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele. Vi si poneva un problema in piedi da due anni: l’impossibilità da parte dei cittadini di Maranola di usufruire della scala esterna dell’ex “Casa del fascio di Maranola” inagibile da oltre due anni. In piene estate i consiglieri Eleonora Zangrillo, Gianluca Taddeo e Tania Forte chiedevano l’intervento del comune di rendere utilizzabile questa scuola “almeno per l’inizio dell’anno scolastico”. Sono trascorsi due mesi ma l’Amministrazione, correttamente allertata, non ha saputo fornire un qualunque tipo di riscontro all’interrogazione prodotta, ignorando le richieste dei consiglieri e le istanze di sicurezza e di accessibilità degli stessi cittadini – osservano i consiglieri di Forza Italia – Il 16 settembre il nuovo anno scolastico ha avuto inizio e la chiusura della scala sta impedendo agli alunni, che sono bambini in tenera età, di raggiungere in maniera più sicura l’edificio scolastico, agli anziani di accedere in maniera agevole all’ufficio postale ed i cittadini tutti devono percorrere un tratto di viabilità molto trafficato e con una curva pericolosa, già oggetto di spiacevoli incidenti, quando potrebbero usufruire di una struttura pubblica creata per la loro sicurezza ed incolumità. Il silenzio dell’Amministrazione nei confronti delle nostre istanze, a sostegno anche delle esigenze più elementari di accessibilità e di sicurezza dei cittadini, denota il marcato disinteresse sullo stato della manutenzione del territorio comunale nel suo complesso che ormai ha raggiunto livelli di trascuratezza non più accettabili, a favore di dubbie iniziative che richiedono elevate concentrazioni di risorse economiche e senza alcun riscontro in termini di promozione della città – concludono i consiglieri Zangrillo, Taddeo e Forte – L’Amministrazione è in ritardo, quel ritardo ormai sistemico nell’affrontare le problematiche di qualunque tipo, anche in sede emergenziale, e sistemica è l’assoluta mancanza di programmazione.” E mentre Forza Italia si rivolgeva alla XVII Comunità Montana per ottenere il finanziamento necessario per il ripristino di questa scala è arrivata, quasi contemporaneamente , la risposta scritta, attesa da due mesi, dalla responsabile della ripartizione Opere pubbliche del comune di Formia Annunziata Lanzillotta. La dirigente irpina prende atto della “problematica evidenziata “ da Forza Italia al punto che, al termine di uno sopralluogo, è stata formalizzata l’integrazione di interdizione al transito della scala “perché pericolosa”. Era stato richiesto un preventivo finalizzato, a margine della “soluzione tecnica più adeguata e celere”, a rimuovere i marmi ammalorati con il ripristino e la sostituzione delle parti in ferro “cosi da superare i problemi di scivolosità pur senza intervenire sulla struttura”.
Il preventivo inoltrato al comune era di 25mila euro ma la solerte dirigente Lanzillotta nella risposta scritta, alzando le spalle, chiarisce, dopo un’attesa di due mesi, che queste risorse in bilancio non ci sono anche se “attualmente sono in itinere le procedure di affidamento mediante un accordo quadro sulle forniture delle opere in ferro” il cui avviso pubblico è scaduto il 4 ottobre scorso. “Trattandosi di un affidamento per diversi interventi da eseguirsi fino alla concorrenza dell’importo finanziato (quasi 39mila euro) per un periodo di 24 mesi sarà cura degli uffici – conclude la dirigente Lanzillotta – all’esito della scelta del contraente acquisire dall’affidatario un accurato preventivo per i lavori da eseguirsi ferma la facoltà dell’amministrazione – ed è la doccia fredda che rivolge la responsabile del settore opere pubbliche al gruppo consiliare di Forza Italia – di indicare la priorità da adottare nella scelta degli interventi nell’ambito del quadro economico approvato o per individuare ulteriori fonti di finanziamento”. Ma il gruppo consiliare di Forza Italia ha ringraziato per l’attenzione prestata il Comune di Formia…e ha fatto sapere che per il ripristino della scala presso la “Casa del fascio” di Maranola ci penserà un altro ente che dovrebbe occuparsi di ben altro, la XVII Comunità Montana dei Monti Aurunci.
A favore della realtà e delle esigenze della comunità di Maranola si è espresso un altro gruppo delle minoranze consiliare, quello della Lega. Il 24 febbraio scorso una violenta tempesta di vento di maltempo aveva scoperchiato la struttura geodetica in località “Fontana” che, in balia ora degli agenti atmosferici, sta correndo un altro rischio, di avere danneggiato anche il parquet. La Lega, attraverso i consiglieri comunale Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli, aveva chiesto la convocazione della commissione Lavori Pubblici per “evidenziare che, oltre ai problemi di deterioramento, non era possibile privare società sportive , scuole , giovani atleti , di una struttura così strategica mettendo in discussione il normale svolgimento delle attività sportive agonistiche . Avevamo confidato che durante la stagione estiva, si fossero programmati gli interventi necessari al ripristino della funzionalità , in modo da poter affrontare a settembre , l’inizio della stagione agonistica in tempo senza problemi per le società che devono fare le iscrizioni ai vari campionati. In otto mesi – osservano i consiglieri del ‘carroccio’ – è successo di tutto e di più , c’è stato spazio per un’altra seria ondata di maltempo , si è rinnovato il consiglio provinciale , si è programmata e realizzata una lauta estate formiana, c’è stato il tempo per fare una caldissima crisi di governo ferragostana con relativa nascita del governo , nominati di tutti i vertici istituzionali e a Formia invece è calma piatta. Al di là di ogni comprensibile ritardo burocratico , non è giustificabile l’indifferenza di questa maggioranza davanti ad un problema che doveva assumere il carattere della straordinarietà, dell’immediatezza e del fare quotidiano , con le risposte dell’efficacia e dell’efficienza”. La Lega in un durissimo comunicato stampa “solo assenza di programmazione , lontananza dalle esigenze e dalle criticità che collassano la città ogni giorno , mettendo in difficoltà tutti i settori del tessuto sociale che questa comunità rappresenta. Questa città, oltre alla sua naturale vocazione turistica , ha delle enormi e spiccate potenzialità di sviluppo sportivo , non può essere mortificata per incapacità e ostinata sordità dell’amministrazione che continua a non mostrare una sensibilità nei confronti dei giovani. Non c’è una visione di città sportiva che possa crescere , non vi è l’attenzione a salvaguardare il patrimonio delle strutture e degli spazi sportivi esistenti , basta pensare che oltre alle problematiche dello stadio e del campetto polivalente , vi sono i campetti di Trivio, di Scacciagalline della Villa Comunale di Maranola, di Gianola e Penitro , senza dimenticare dello stadio di Castellonorato , impianto lasciato nel degrado più totale”. Intanto le prime piogge autunnali stanno contribuendo a deteriorare il campetto polivalente in località Fontana, a Maranola, in particolare il pavimento interno, “aggravando l’ulteriore spesa di ripristino, un aggravio di spesa per inerzia che pagheranno i cittadini”. Ed il danno erariale èd il pane companatico per i magistrati della Procura regionale della Corte dei Conti.
Saverio Forte