FORMIA – Il clima era decisamente più mesto rispetto alla prima inaugurazione datata 2009: allora a quel taglio del nastro c’erano il sindaco “pro tempore” di Formia, il Senatore Michele Forte, l’Arcivescovo di Gaeta in carica Monsignor Fabio Bernardo D’Onorio, l’amministratore della Formia servizi Massimo Vernetti e naturalmente i vertici di quell’amministrazione comunale. Nulla di tutto ciò, naturalmente proiettato al 2019, l’altra mattina per l’inaugurazione bis del “piano zero” del parcheggio multipiano di piazzale Aldo Moro, la struttura che, realizzata tra infinite polemiche dalla fallita Formia servizi spa, ha chiuso i battenti in due fasi distinte: il 14 febbraio, dopo l’avvenuta aggiudicazione del “piano zero” all’asta da parte della società “Edificanda srl”, mentre 5 aprile sono diventati inaccessibili ancora i due piani sotterranei su ordine del curatore fallimentare Gianmarco Navarra. Il parcheggio multipiano torna ora fruibile ma limitatamente agli 80 posti auto del “piano terra” che ha prelevato all’asta fallimentare lo scorso dicembre la “Edificanda srl”, la società che ha la sede legale in pieno centro a Latina ma è proprietà di un imprenditore di successo, Pierantonio Palluzzi, di appena 42 anni, originario di Priverno e conosciuto per essere il presidente provinciale di Latina dell’Ance, l’associazione dei costruttori aderente a Confindustria.
E’ stato lo stesso Palluzzi a presenziare al taglio del nastro, più naturalmente con i tutti i suoi stretti collaboratori, gli stessi che gli hanno dato manforte a risolvere in questi mesi tutti gli adempimenti burocratici affrontati dopo aver proposto lo scorso dicembre, quale unico partecipante, un’offerta complessiva di 837mila euro. L’amministrazione comunale ha preferito – ma più complessivamente la politica cittadina – stare lontano da questo momento protocollare per non alimentare facili polemiche. E la presentazione di Palluzzi è durata il minimo necessario: il tempo di annunciare che gli 80 posti auto saranno disponibili h 24 al giorno da giovedì prossimo attraverso un potenziato sistema di automazione e di sicurezza. I costi: sono quelli praticati dal comune di Formia e da altri parcheggi privati, un euro all’ora. Al momento non sono previste fidelizzazioni come il varo di un abbonamento giornaliero, settimanale e mensile o di costi integrativi ed il presidente Palluzzi ha palesato il suo realismo: “Vediamo come va”. Il patron della società acquirente del “piano terra” del multipiano se potesse tornare indietro rifarebbe questo investimento? Palluzzi non ha mai perso il sorriso davanti alle telecamere e ai taccuini ma i problemi che ha dovuto affrontare in questi mesi sono stati davvero tanti.
Dopo aver ottenuto dall’ex giudice fallimentare del Tribunale di Latina Linda Vaccarella il decreto con cui gli è stata assegnata la proprietà del parcheggio, ha dovuto attendere dallo stesso Tribunale di Latina la nomina – avvenuta agli inizi di agosto – di un amministratore condominiale – Timoteo Lamkin – che approntasse un regolamento con cui sarà gestita la fruibilità dell’intero parcheggio multipiano di piazza Vittoria. Una trafila lunghissima che sarà ora determinante nelle prossime settimane per la definitiva vendita all’asta del resto dell’infrastruttura, suddivisa in 110 lotti quanti sono il primo piano interrato e i 109 box ubicati al secondo piano sotterraneo per complessivi 189 posti auto. Palluzzi parteciperà alla procedura alla seconda tranche di vendita del multipiano realizzato dalla Formia Servizi prima del suo default? L’interessato ha glissato la domanda ma il suo sorriso è stato un po’ forzato rispetto al passato quando aveva commentato questo investimento su Formia con toni lusinghieri, non tanto perché la gestione del parcheggio servirà per partecipare e competere nelle gare d’appalto per la realizzazione di simili strutture quanto perché “questa città – aveva dichiarato lo scorso dicembre quando si aggiudicò l’asta – mi affascina tanto”. Sarà ancora così? Palluzzi ha altri pensieri per la testa e chiama in causa in comune di Formia: “Ora arriverà la brutta stagione – ha detto nell’intervista allegata – e spero che siano state eliminate le perdite di acqua piovana dal tetto del mio parcheggio che non è altro piazza Aldo Moro. Spero bene”.
INTERVISTA Pierantonio Palluzzi, amministratore “Edificanda srl”, e Timoteo Lamkin, amministratore condominiale parcheggio multipiano
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I commercianti del centro urbano di Formia, naturalmente, sono i primi tifosi per la riapertura del “piano terra” del multipiano di piazzale Aldo Moro. E non a caso che tra i pochi invitati presenti alla cerimonia di inaugurazione c’erano i vertici dell’Ascom territoriale di Formia. Il presidente Giovanni Orlandi ed il suo “vice” Vittorio Piscitelli hanno rinnovato una richiesta formalizzata lo scorso luglio dal consociato consorzio “Le due torri” che in una lettera inviata al nuovo giudice del Tribunale fallimentare di Latina Tiziana Tinessa e allo stesso curatore fallimentare della Formia servizi, l’avvocato Gianmarco Navarra, ha chiesto di avere la gestione dei due piani seminterrati del multipiano sino a quando sarà formalizzata la loro vendita. I dati offerti dal presidente Orlandi sono preoccupanti. i fatturati delle imprese di Forma hanno registrato, in aggiunta alla contrazione dei consumi a livello nazionale, un calo del 30%, si sono verificate chiusure di aziende o trasferimenti in altre zone pari ad 15%, le attività della ristorazione e i pubblici esercizi che, in questi ultimi anni, avevano mostrato una particolare vitalità economica, hanno registrato un calo di presenze del 15 % , quelle alberghiere ed extralberghiere hanno segnalato una contrazione dei giorni di permanenza, motivate dalla difficoltà di fruire del Centro Cittadino e anche il flusso sia di turisti che di clienti delle altre città del Golfo è diminuito per la difficoltà di parcheggio e il conseguente traffico. E lo scenario che ipotizza il presidente dell’Ascom è ancora più a fosche tinte: il perdurare delle difficoltà di parcheggio potrebbero produrre ulteriori chiusure aziendali entro il 31 dicembre e creare una conseguente crisi occupazionale.
INTERVISTA Giovanni Orlandi, presidente Ascom territoriale Formia, e Vittorio Piscitelli, vice presidente Ascom territoriale Formia
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Intanto è ancora empasse per l’avvio del nuovo servizio della sosta a pagamento in città. La società che ha vinto l’appalto di sei anni bandito dall’amministrazione Villa, la “K city srl”, non è ancora operativa a distanza di una settimana perché la precedente concessionaria, la “Sis, non ha concesso il nulla osta per il passaggio del cantiere e, contestualmente, per il trasferimento delle maestranze, che ha avuto sinora in forza, al nuovo soggetto imprenditoriale vincitore dell’appalto “nonostante la clausola sociale inserita nel bando di gara lo preveda”. Una legittima preoccupazione arriva anche dalla maggioranza consiliare e, soprattutto, dalla lista civica “Formia Vinci”: “Non ci sono chiare le modalità di gestione del passaggio di cantiere – ha scritto il capogruppo Antonio Capraro – Il contratto tra la “Sis” e i lavoratori regola che lo stesso si risolva al momento della cessazione dell’appalto, ma ad oggi non ci risultano comunicazioni al collocamento della fine del rapporto di lavoro. Il rovescio della medaglia non è migliore. La nuova società “K-city”, che ha iniziato l’appalto a partire dal 1 ottobre scorso, non è entrata ancora a regime non avendo i lavoratori a disposizione dal passaggio di cantiere, pertanto anche la formazione professionale degli stessi ha dei limiti. La controversia è seguita dai sindacati di categoria ma la politica non deve lavarsene le mani – osserva concludendo Capraro -Non si respira un clima proprio sereno e la preoccupazione dei lavoratori che abbiamo incontrato è palpabile, per questo vogliamo vederci chiaro”.
Saverio Forte
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