SANTI COSMA E DAMIANO – Per la stessa ammissione dei Carabinieri della Compagnia di Formia, del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Santi Cosma e Damiano è un autentico rebus venire a capo del grave incendio che l’altra notte ha distrutto cinque mezzi in sosta nella rimessa della ditta “Pontina Trasporti” che da qualche tempo si trova all’interno del centro intermodale della Mancoop in via Porto Galeo a Santi Cosma e Damiano.
I Carabinieri, agli ordini del Maggiore David Pirrera, hanno ricevuto una prima ma sommaria relazione tecnica dei Vigili del Fuoco di Gaeta che, insieme ai colleghi del vicino distaccamento di Castelforte, avevano contribuito, a fatica, a circoscrivere le fiamme che hanno poi distrutto tre pullman “Gran Turismo”, un’utilitaria, un piccolo mezzo meccanico e hanno parzialmente danneggiato gli stessi uffici amministrativi di un’azienda di proprietà di una bravo e stimato imprenditore di Castelforte, Filippo Orlandi, noto anche per il suo passato impegno amministrativo e politico nel comune d’origine. Resta l’ipotesi più plausibile ma la causa dolosa non viene al momento acclarata ufficialmente dai Vigili del Fuoco per non aver rinvenuto all’interno elementi utili che possano considerare l’incendio provocato da fattori esterni. Gli stessi Carabinieri avrebbero chiesto un supplemento ai Vigili del Fuoco per accertare la natura dell’incendio, i cui danni sono davvero ingenti: ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro peraltro non coperti da polizza assicurativa.
Le indagini si stanno concretizzando su due binari. Innanzitutto è stato sentito a verbale a lungo e a più riprese Orlandi che, noto con la sua società per aver gestito in passato il servizio del trasporto pubblico urbano sia a Castelforte che nella stessa Santi Cosma e Damiano, ha escluso categoricamente di essere stato vittima di minacce, intimidazioni e tantomeno richieste estorsive. I Carabinieri stanno naturalmente verificando le dichiarazioni dell’imprenditore che con la realizzazione della nuova fase industriale e manageriale dell’ex stabilimento Evotape aveva deciso anch’egli di rilanciare la sua attività sino a qualche gestita all’interno della storica rimessa di famiglia in piazza San Rocco a Castelforte. Le indagini, poi, non hanno conosciuto l’effetto sperato dal contenuto del sistema di video sorveglianza del polo della Mancoop, almeno dell’ingresso principale che viene sorvegliato da personale specializzato 24 ore al giorno.
Ma la struttura produttiva di via Porto Galeo è abbastanza vasta e gli inquirenti non escludono che i presunti autori dell’incendio possano essersi introdotti all’interno del centro da uno dei perimetri laterali beneficiando – come avviene in queste circostanze – dell’oscurità della notte. I Carabinieri hanno chiesto ed ottenuto i filmati registrati da altre telecamere, quelle più periferiche, a circuito chiuso ma il buio – secondo quanto è trapelato dalla Compagnia di Formia dei Carabinieri – non aiuta gli inquirenti. Naturalmente l’episodio ha scosso le due comunità di San Cosma e Damiano e Castelforte ed il sindaco di quest’ultimo centro nonché consigliere provinciale del Pd, Giancarlo Cardillo, ha voluto incontrare alcuni rappresentanti della “Pontina Trasporti” e lo stesso Filippo Orlandi ai quale ha espresso la solidarietà e vicinanza sua e dell’intera amministrazione comunale aurunca. Cardillo con le sue parole teme che questa importante esperienza imprenditoriale, svolta “da generazioni e con coraggio per svolgere un importantissimo ruolo di servizio”, possa conoscere qualche contraccolpo. In una nota ufficiale, non a caso, ha invitato l’azienda, la famiglia Orlandi, le maestranze e le rispettive famiglie a “continuare, come già stanno facendo, nel loro prezioso lavoro da tutti apprezzato e stimato”.
Saverio Forte
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