GAETA – “Sulla possibilità di veder stoccate 80mila tonnellate di ecoballe all’interno del porto commerciale di Gaeta ci siamo adoperati, ai fini della tutela della salute pubblica, richiedendo l’accesso agli atti amministrativi verso l’autorità portuale (oggi Autorità di Sistema) di Civitavecchia. Nutriamo ancora molti dubbi, sopratutto dopo l’inconsistente replica dell’assessore Morini di qualche settimana fa. L’idea di una boccetta-campione al fine di accertare che il materiale “non puzza” denota un’audacia e una temerarietà eccessiva e fuori luogo. Non abbiamo mai parlato di odori sgradevoli e non è mai stato associato l’aggettivo “pericoloso” ai rifiuti. Inoltre, quasi ci sorprendono le affermazioni, secondo cui, il progetto sarebbe stato approvato con il parere favorevole di “Arpa Lazio” e “ASL”. Se è vero che la prima si è espressa in modo favorevole con prescrizione, indicando di “rispettare tutti i dettami previsti”, a partire proprio da quei 300m dalla linea di battigia, al pari del comune di Gaeta, la“ASL” risultava assente. Inoltre, provoca profonda tristezza l’intervista rilasciata dal primo cittadino, al termine della conferenza di presentazione dell’itinerario asiatico. Il sindaco ha pubblicamente ringraziato e osannato il presidente di una nota società che gestisce le operazioni del porto commerciale di Gaeta, tra cui proprio quelle sopra citate.
Misteriosamente la stessa società da un lato farà da babysitter alle ecoballe, dall’altro il suo presidente viene encomiato pubblicamente dal Sindaco! Ma tra poco è Natale e se sotto le palme illuminate i cittadini troveranno i rifiuti al posto delle navi da Crociera poco male. Si consoleranno con gli Sciusci. Il nostro impegno resta, cercheremo di fare chiarezza il prima possibile”. Così in una nota il meetup 5 Stelle di Gaeta sul caso Ecoballe.