GAETA – Le casse del Comune di Gaeta non sono così floride come potrebbe apparire. La normativa vigente e un regolamento interno lo prevedono e così la Giunta municipale ha deciso di mettere in vendita alcuni suoi immobili nel quartiere medioevale di Gaeta di S.Erasmo. Si tratta di due appartamenti sfitti ubicati nella Salita della Civita e di un terzo in Vico della Sorresca, nei pressi dell’omonima e caratteristica chiesa, attualmente occupato. Il Comune per effettuare quest’operazione immobiliare, con il chiaro intento di dare linfa alle proprie casse, si è appellato ad una propria delibera di Giunta del 2 dicembre 2014 che effettuava, all’epoca, una ricognizione degli immobili di proprietà non utilizzabili per fini istituzionali dell’ente ma suscettibili di alienazione e valorizzazione.
Un successivo regolamento del dicembre 2016 stabiliva le procedure di vendita: attraverso lo svolgimento di un’asta pubblica con il metodo del massimo rialzo sul prezzo estimativo degli stessi beni. E così che il Comune ha affidato l’incarico ad un proprio perito che ha definito il valore dei tre appartamenti. Quelli ubicati nella Salita della Civita sono stati stimati rispettivamente in 258mila e 143mila euro mentre quello più costoso si trova nel Vico della Sorrresca: sfiora i 324mila euro. La vendita, attraverso i lotti separati, avverrà il 12 dicembre alle ore 11 – le offerte vanno formalizzate entro le ore 12 del 6 dicembre prossimo – e le offerte dovranno essere maggiorate del 2% rispetto al prezzo a base d’asta. Solo l’occupante dell’appartamento di via della Sorresca 6 potrà beneficiare di una sorta di diritto di prelazione così come previsto da una determina del marzo 2016 del dirigente “Riqualificazione urbana”.
Saverio Forte