FORMIA – Quando il Comune di Formia decide o è in procinto (con molta fatica) di allestire una programmazione spettacolare ed aggregativa “fuori dal normale” il suo zelante assessore al turismo e alle attività produttive finisce Kristian Franzini finisce nel mirino di qualcuno. In una lettera inviata al sindaco Paola Villa il presidente dell’Ascom territoriale Giovanni Orlandi riserva a Franzini un trattamento che non è una passeggiata di salute. A motivare Orlandi ad esternare il suo disappunto è stata la costosa delibera di Giunta che, orfana del parere della commissione turismo ma accompagnata da quello della commissione cultura, indicava le linee guida per l’organizzazione delle iniziative per le prossime festività Natalizie e di fine anno.
Le critiche il presidente Orlandi le ha esternate anche al presidente del consiglio comunale oltre che allo stesso assessore Franzini puntualizzando quelli che potrebbero essere gli “impatti negativi sull’economia cittadina e turistica” derivanti da questo provvedimento della Giunta. I commercianti sono perplessi e scettici quando dicono che “ancora una volta, si è proceduto a stilare un elenco di iniziative senza programmare e senza confronto e coinvolgimento con le imprese che nel periodo natalizio dovrebbero essere protagoniste”. Ma la logica dell’uomo solo al comando, nonostante tante promesse elettorali non mantenute , impera ancora nel palazzo municipale di Formia ma, nonostante tutto, l’Ascom esordisce plaudendo, invece, alla decisione di coinvolgere le periferie e le frazioni di Formia per quanto riguarda l’installazione delle luminarie. Ma il presidente Orlandi, vestendo i panni di San Tommaso nel cenacolo la sera della resurrezione, vuole avere la certezza che questo accada augurandosi pure l’organizzazione di attività di animazione ma “rileviamo non positivamente la mancanza, al momento, di un investimento in questo senso nel centro cittadino”.
Il capitolo per il quale il presidente Orlandi attacca frontalmente l’assessore Franzini è l’allestimento dei mercatini di Natale per i quali l’Ascom, come già evidenziato per lo streetfood nel periodo estivo, si dichiara “decisamente contraria”. E la ragione è chiara: in una fase di crisi come quella in ci le imprese cittadine stanno attraversando, rappresentano – anche per la loro capillare diffusione – una concorrenza diretta”. Da qui il suggerimento al comune di elaborare un disciplinare ed un regolamento per la gestione di questi Mercatini: “Oltretutto molti sono i dubbi tecnici sui destinatari degli spazi e sulla modalità di gestione, in senso generale – aggiunge il presidente Orlandi nella lettera all’amministrazione comunale. Questi dubbi li abbiamo sottolineato anche in un documento di richieste tecniche – relativi ai possibili impatti sulla viabilità e sulla sosta, sugli stessi criteri di assegnazione delle aree (si ipotizza l’assegnazione ad un solo privato del suolo pubblico, sebbene per il solo periodo natalizio, per ben tre anni) e delle casette (decisamente con correzionali rispetto ai bar e alle pasticcerie) – protocollato all’attenzione del Sindaco la scorsa settimana”. E ancora una valanga di perplessità l’Ascom territoriale di Formia le rivolge anche in merito alla riproposizione – “abbastanza onerosa” – del Presepe di Sabbia in piazza della Vittioria. L’iniziativa , infatti, l’anno passato non ha riscosso successo di affluenza né locale e tantomeno turistica, come già segnalato. “Allora perché riproporla? – si interroga il presidente Orlandi – Quando invece quel budget potrebbe essere eventualmente utilizzato per la comunicazione e la promozione della città”.
Da ultima e non ultima la perplessità, ormai ricorrente in merito a tutta la programmazione turistica degli assessorati, sulla totale assenza “di un piano di marketing e comunicazione” – con relativo budget – nel naturale bacino d’utenza del sud pontino, storicamente circoscritto alle province di Napoli e Caserta e alla bassa provincia di Frosinone. L’Ascom ritiene che questa “disattenzione alla comunicazione di eventi e programmi, renda assolutamente inefficaci, dal punto di vista dell’economia turistica, impegni di spesa pubblica rilevanti, come già verificato per la programmazione estiva. Le iniziative natalizie devono avere una finalità sociale ed aggregativa per la comunità locale senza, però, dimenticare l’impatto positivo sulle imprese e sul loro lavoro” Il presidente Orlandi scrive, concludendo, di essere “in attesa di un urgente e formale incontro tecnico per chiarire le perplessità esposte e per confrontarci – è l’invito che rivolge all’assessore Franzini – su proposte alternativa, ammesso che ce ne sia ancora la possibilità”. E poi un affondo finale all’assessore Franzini: “Ma vogliamo organizzare un evento o sviluppare economia turistica?”.
L’eco di questa lettera di Orlandi, che sancisce come siano sempre più conflittuali i rapporti tra i commercianti e l’amministrazione comunale, è approdata lunedì mattina nella commissione trasparenza dove a relazionare, su richiesta del presidente Gianfranco Conte, siano stati proprio il sindaco Villa ed il drigente del settore Finanze del comune di Formia Daniele Rossi. Il presidente Conte aveva stigmatizzato i “vistosi ritardi” con cui la Giunta abbia assegnato soltanto a settembre inoltrato i Peg (piani esecutivi di gestione) a ciascun dirigente quando questo conferimento dovrebbe caratterizzare il primo atto utile dopo l’approvazione del bilancio di previsione. Il sindaco Villa ha giustificato questo ritardo per il vuoto gestionale venutosi a creare alla guida di alcuni settori dell’ente, ormai tutti a regime con la vittoria del concorso pubblico a tempo indeterminato del dirigente della ripartizione Opere pubbliche Antonio Fracassa che proprio lunedì ha preso definitivamente servizio. Il sindaco ha colto l’occasione che la sua amministrazione ha recuperato il tempo perduto anticipando come siano buoni i riscontri economici derivanti dall’istituzione della tassa di soggiorno. “Ma i commercianti – ha fatto rilevare il presidente della commissione trasparenza – lamentano perdite di presenze turistiche dal 25 al 30%. Ci dica la sua verità”. Paola Villa, che aveva ricevuto la lettera del presidente Orlandi, ha gettato incautamente altra benzina sul fuoco: “Quello che scrivono i commercianti non ci risulta”. Un’altra città, un’altra Formia…
Saverio Forte