FORMIA – Comincia a montare la protesta nei centri del sud-pontino dopo la riproposizione del fenomeno della torbidità dell’acqua erogata dalle sorgenti di Capodacqua a Spigno Saturnia e di Mazzoccolo a Formia. Il prezioso liquido, a causa della violenta ondata di maltempo abbattutasi sul territorio del Golfo nella notte tra sabato e domani, non è utilizzabile per scopi igienici e alimentari avendo superato i parametri – dopo gli accertamenti dell’Asl di Latina – previsti dalla normativa vigente.
Le prime conseguenze negative le hanno dovute subire attività commerciali come bar, pizzerie e ristoranti e oltre che gli stessi cittadini che, dopo aver constatato come l’acqua avesse assunto un colore simile al marrone, sono stati costretti a fare rifornimento anche per cucinare. Gli stessi cittadini hanno chiesto l’immediato e più concreto intervento dei sindaci dei comuni del comprensorio perché sollecitassero Acqualatina a risolvere un’emergenza, igienico-sanitaria, che si ripropone dopo ogni temporale.
Questa richiesta d’intervento è stata pubblicata con un post sul profilo facebook del sindaco di Formia Paola Villa che, condividendo naturalmente il contenuto e l’invito ad abbandonare forme di campanilismo, chiama ora a raccolta i colleghi dei comuni di Gaeta, Minturno, Itri, Castelforte e Santi Cosma e Damiano per assumere un’iniziativa comune nei confronti dell’ente gestore e risolvere definitivamente un problema che si propone subito dopo ogni ondata di maltempo.
Il sindaco Villa intanto ha tracciato un bilancio sui vari interventi effettuati dal comune nella giornata di domenica per far fronte alle tante criticità segnalate, ringrazia tutti gli operatori intervenuti – dai volontari di protezione civile ai vigili urbani, dai vigili del fuoco ai funzionari ed operai comunali e finanche agli operatori della Formia Rifiuti Zero – e chiede pubblicamente scusa ai cittadini che “non – conclude il sindaco di Formia – siamo riusciti ad aiutare in modo completo ed esaustivo”.
Saverio Forte