FORMIA – L’amministrazione comunale di Formia avvii immediatamente un dialogo, “prima che non sia tardi”, con la Regione Lazio per verificare lo stato attuale delle concessioni degli impianti di itticoltura e maricoltura nel mare del Golfo di Gaeta e, se necessario, diffidi la stessa Giunta Zingaretti ad adottare proroghe in contrasto con la dichiarazione di Golfo “area sensibile”. Il monito non è di un esponente della minoranza di centro destra ma niente meno che di Claudio Marciano, il capogruppo dello stesso partito, il Pd, del segretario nazionale e presidente della Regione Nicola Zingaretti. Ricorda quelle che – a suo dire – sono le inadempienze dell’attuale maggioranza Villa che, dopo una delibera approvata la scorsa primavera all’unanimità, si era impegnata entro il 30 luglio a fare il punto della situazione in consiglio comunale.
Marciano si interroga sulle ragioni di questa inadempienza e in un’intervista video ricorda che la scadenza delle concessioni è prevista per il 31 dicembre 2020 mentre “diversi elementi” fanno dubitare che alcuni degli attuali gestori abbia fin da adesso il titolo ad operare”. Marciano sostiene come il comune di Formia non possa più tollerare ritardi, deve agire e i cittadini devono mobilitarsi: “Altrimenti, ci terremo cozze e orate che mangia mezza Italia a un passo dalle nostre spiagge per altri dieci anni. Basta servitù ambientali, dobbiamo sviluppare un’idea di Golfo come municipalità autonoma, che rispecchia le nostre peculiarità culturali e i nostri interessi politici, fino a oggi sostanzialmente ignorati da Provincia, Regione e Governo”. Il Pd, insomma, alza la voce nei confronti della Giunta Villa dopo un primo punto di contatto promosso dal sindaco con il neo segretario e con il neo presidente del Pd Cittadino, Luca Magliozzi e Gennaro Ciaramella.
E lo stesso Marciano rivela di aver partecipato “senza eccessivi problemi”, presso la sede cittadina della Lega, ad un secondo incontro con i colleghi del “carroccio”, di Forza Italia e dell’Udc per dar vita ad un nascente coordinamento consiliare delle opposizioni. Il capogruppo Dem ha confermato di essere pronto a prendere in mano una penna e, qualora si presentasse l’occasione, a firmare una mozione di sfiducia contro l’amministrazione della professoressa Villa perché “è tutt’altro che costruttiva nei confronti di Formia e delle istanze dei suoi cittadini” ma una sua ‘ricetta’ politica l’ha avanzata ai colleghi delle minoranze. A suo dire per mettere in difficoltà la maggioranza civica sarà di fondamentale importanza capire il suo reale orientamento su come intenda risolvere i problemi di Formia. Marciano nell’intervista video ne cita diversi, il varo del piano urbano del traffico, il rilancio del commercio, la gestione e manutenzione degli spazi culturali (“a fronte di spese folli di una programmazione che non ha portato sinora nulla”).
La maggioranza – a suo dire – potrebbe andare in affanno nel momento in cui dovrà partorire una proposta per affrontare e risolvere questo o quel problema. E così che ha proposto agli partner delle minoranze di chiedere un consiglio comunale straordinario per discutere del futuro dei quasi 10 milioni di euro concessi dalla Regione e dal Ministero dell’Istruzione per la riconversione dell’istituto comprensivo “Vitruvio Pollione”. “Siamo maledettamente preoccupati perché il tempo passa e la maggioranza non ha una soluzione unitaria – ha aggiunto Marciano – su come investire quei finanziamenti. E se non fa in fretta ad elaborare e ad appaltare quei fondi rischia di restituirli per mera incapacità. Noi dobbiamo scongiurare questa eventualità, il Pd ha avanzato la sua fattibile proposta (Marciano la illustra nell’intervista video) ed è giusto che se ne parli in consiglio. Ma a governare ci sono loro e loro devono dire e proporre cosa fare per rilanciare la funzionalità del sistema scolastico cittadino”.
Claudio Marciano, infine, ribadisce come l’amministrazione comunale annaspi, sul piano politico, al suo interno. Per il capogruppo Dem il sindaco “deve ancora spiegarci perché dopo un primo assessore (Fulvio Spertini) ne ha perso un secondo (Giovanni D’Angiò9. Entrambi hanno detto come sia venuto il rapporto fiduciario con la stessa sindaca ed un amministratore serio e responsabile – ha concluso – deve prenderne atto se è vero che il suo unico partito di riferimento sia… Formia”.
Saverio Forte
Intervista a Claudio Marciano