FORMIA – Sono ingenti – e a ribadirlo è lo stesso comune – i danni provocati dalla nuova ondata di maltempo che si è abbattuta nel pomeriggio e nella serata di martedì a Formia. A tentare ora di quantificarli, dopo le trombe d’aria e i violenti nubifragi che hanno causato allagamenti, l’impercorribilità delle strade e l’abbattimento di moltissimi alberi, è il centro operativo comunale che, attivato con un’ordinanza ad hoc da parte del sindaco Paola Villa, è in costante contatto con il gruppo di Protezione Civile Ver Sud Pontino, la polizia Municipale e Vigili del Fuoco che hanno fatto fronte alle tantissime situazioni di rischio, sino alla tarda mattina di mercoledì, determinate dagli eccezionali eventi atmosferici.
Oltre ai numerosi corsi d’acqua che, esondando, hanno provocato l’allagamento di abitazioni private e aziende agricole, la situazione più critica riguarda le attività commerciali della movida di piazza Tommaso Testa invase da acque bianche e reflui fognari dopo un semplice temporale. Ad affrontare l’altra notte gli inferociti esercenti è stata lo stesso sindaco Villa che per giovedì ha indetto una terza riunione tecnica operativa per ribadire come il restyling di qualche anno fa di piazza Tommaso Testa, abbia comportato inopportuni convogliamenti delle acque bianche sui quali occorre intervenire in modo strutturale. Non è più pensabile che le acque piovane provenienti dalla parte alta della città, partendo da Santa Maria la Noce, confluiscano tutte a Largo Paone – ha tenuto a precisare il sindaco Villa. Hanno fatto penare i volontari delle Protezione civile il Rio Pontone a ponente, il Rio Santa Croce ma nel centro urbano cittadino il torrente Rialto ed il Rio Fresco dove il presidente del “Ver sud Pontino” Antonio Tomao ha voluto rilasciare un’intervista video per ribadire come questi corsi d’acqua già puliti di recente, sono tornati ad essere pericolosi per via dei detriti che portano con sé lungo il percorso a causa degli incendi di quest’estate a monte hanno eliminato ogni forma di protezione ed argina di tipo.
La caduta di grossi pini nel piazzale di Largo Purificato, nel rione marinaro di Mola, poi ha evidenziato la precarità e, per certi, la pericolosità del vetusto patrimonio arboreo di Formia, almeno lungo il suo water front. Il comune sta ultimando la gara d’appalto per la manutenzione del verde che prevede l’abbattimento di 80 pini marittimi ammalorati e loro sostituzione con essenze arboree idonee a coesistere con il manto stradale. L’Arsial, l’agenzia che per conto della Regione Lazio si occupa di sviluppo agricolo, intanto, ha aggiornato che solo nella prima settimana di novembre, esclusa dunque l’ondata di maltempo di martedì,è caduta sulla città di Formia quasi la stessa quantità di pioggia dell’intero mese di novembre 2018. Ormai è in atto una tropicalizzazione del clima e a ribadirlo è stato lo stesso sindaco Villa secondo il quale “le criticità meteorologiche non devono più essere considerate casuali e straordinarie, e poi devono vedere un impegno fattivo dell’amministrazione non solo dal punto di vista delle risorse umane impiegate ma soprattutto per le risorse economiche impegnate in bilancio”.
Saverio Forte
INTERVISTA Antonio Tomao, coordinatore Protezione civile “Ver Sud pontino”