BENESSERE – Preoccuparsi del proprio aspetto fisico e cercare di apparire sempre al meglio al giorno d’oggi diventa sempre più una priorità. In molti casi si tende ad esagerare, sfiorando comportamenti eccessivi o persino dannosi, ma vi sono casi in cui ricorrere, ad esempio, a un intervento di rinoplastica migliora persino la qualità della vita perché aiuta a respirare meglio. Queste tipologie d’interventi sono quasi all’ordine del giorno, soprattutto in grandi città come Roma, dove operano un maggior numero di professionisti rispetto ai piccoli centri.
Tra i massimi esperti di interventi di rinoplastica a Roma si annovera per esempio il dottor Abenavoli, che ha creato anche un portale online, Informaestetica, dove vengono indicati, tra gli altri, i vari tipi d’intervento possibili al naso.
Il naso è al centro del volto ed è certamente una delle prime cose che si nota sia sul viso di una donna che di un uomo. A livello estetico è quindi, innanzitutto, necessario che sia armonizzato al viso sul quale si trova: se presenta una gobba molto evidente o ha dimensioni importanti e il soggetto ha lineamenti perlopiù sottili e delicati, di certo può rappresentare un disagio notevole. Al contrario, chiedere di rimpicciolire troppo un naso che si trovi su un volto massiccio e largo (come potrebbe essere quello di un uomo), potrebbe non essere la soluzione migliore. L’abilità di un chirurgo estetico, quindi, sarà innanzitutto nell’individuare la correzione più adatta al tipo di persona che si trova davanti, per dare un aspetto più possibile naturale al viso nella sua complessità.
Tra le tecniche descritte su Informaestetica, vi sono quella chiusa e quella aperta. Come è facile intuire, nella prima non vi sono incisioni esterne e l’operazione avviene completamente all’interno della cartilagine del naso, mentre nella seconda si scollano anche i tessuti esterni, soprattutto laddove sia necessario intervenire più volte. Naturalmente, la rinoplastica chiusa ha il grosso vantaggio di non lasciare alcun tipo di cicatrice visibile e viene sempre preferita quando è possibile. Inoltre, la rinoplastica potrà riguardare l’aspetto meramente estetico oppure quello funzionale.
Una rinoplastica estetica solitamente prevede la rimozione di porzioni cartilaginee in eccesso, oppure il rimodellamento dell’osso all’altezza del dorso dove spesso sono presenti antiestetiche gobbe. Tutta la struttura del naso viene adeguata, quindi, all’operazione principale, al fine di renderla armonioso nel suo insieme e, come già accennato, perfettamente in linea con il viso del soggetto.
Capita molto spesso che, in un unico intervento, si applichino anche i principi della rinoplastica funzionale che, molto prosaicamente, contribuisce a una respirazione ottimizzata. Deviazioni del setto nasale, deformità dei turbinati o altri fattori più o meno visibili, possono compromettere anche gravemente la capacità respiratoria e basta correggere il difetto (o i difetti) per cambiare in meglio l’esistenza stessa di una persona.
Può sembrare scontato, ma incamerare ossigeno in maniera ridotta per un piccolo difetto fisico o non filtrarla correttamente respirando con la bocca, sono fattori di rischio che possono persino impedire l’attività fisica normale o portare ad ammalarsi frequentemente. Il chirurgo dovrà valutare, quindi, le azioni da svolgere per ripristinare la completa funzionalità respiratoria, prima ancora di rimodellare il naso perché sia esteticamente accettabile.
Tra le possibili soluzioni d’intervento, vi è anche quella molto meno invasiva del filler per “rimpolpare” zone del naso al fine di renderlo uniforme in ogni sua parte oppure del laser per assottigliare, invece, aree troppo spesse. La rinoplastica, a seconda del tipo di operazione più o meno importante, potrà essere effettuata sia in anestesia generale che locale e solitamente ha un decorso post operatorio piuttosto sostenibile, grazie alle tecniche sempre più all’avanguardia.