Formia / Il Tribunale di Latina nega i due piani interrati del parcheggio multipiano ai commercianti [VIDEO]

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FORMIA – I commercianti dovranno attendere la disponibilità dei due piani interrati del parcheggio multipiano di piazza Aldo Moro a Formia. Per ora non se ne può parlare. Lo ha messo ora per iscritto il nuovo giudice fallimentare del Tribunale di Latina Tiziana Tinessa alla cui “sensibilità” si era appellato lo scorso luglio il presidente del consorzio “Le due Torri” Francesca Capolino, una vivace realtà associativa che, affiliata all’Ascom territoriale, aveva chiesto di poter gestire i due piani interratti dell’infrastruttura, chiusa definitivamente dal 5 aprile su iniziativa dell’avvocato Gianmarca Navarra, il curatore fallimentare della Formia servizi che aveva promosso e finanziato l’opera. A rivelare questo diniego è stato il presidente dell’Associazione commercianti di Formia, Giovanni Orlandi, intervenendo giovedì sera nella puntata inaugurale della quarta stagione televisiva di “Vista sul Golfo”, la trasmissione in onda su Teleuniverso dedicata esclusivamente al sud-pontino.

Per Orlandi il “disco rosso” del Tribunale di Latina purtroppo non contribuirà a risolvere la situazione di gravissima crisi in cui versa il commercio cittadino. In effetti la progressiva chiusura del multipiano – il “Piano zero” ha chiuso i battenti il 14 febbraio dopo l’avvenuta aggiudicazione dell’asta da parte della società “Edificanda s.r.l” ha creato – avevano scritto il presidente Capolino e lo stesso Orlandi – un effetto molto negativo sulla fruibilità del Centro di Formia e, conseguentemente, sull’economia locale. Con l’indisponibilità del multipiano realizzato dalla fallita Formia servizi sono stati negativi i riscontri cui ha dovuto far fronte il tessuto commerciale del centro urbano di Formia. E i dati che aveva offerto il presidente Orlandi erano già preoccupanti. Lo erano lo sono ancor di più. I fatturati delle imprese hanno registrato, in aggiunta alla contrazione dei consumi a livello nazionale, un calo del 30%, si sono verificate chiusure di aziende o trasferimenti in altre zone (in primis Gaeta) pari ad 15%, le attività della ristorazione e i pubblici esercizi che, in questi ultimi anni, avevano mostrato una particolare vitalità economica, hanno registrato un calo di presenze del 15 % , quelle alberghiere ed extralberghiere hanno segnalato una contrazione dei giorni di permanenza, motivate dalla difficoltà di fruire del Centro Cittadino e anche il flusso sia di turisti che di clienti delle altre città del Golfo è diminuito per la difficoltà di parcheggio e il conseguente traffico.

E lo scenario che ipotizza ancor di più il presidente dell’Ascom è ancora più a fosche tinte: il perdurare delle difficoltà di parcheggio potrebbero produrre ulteriori chiusure aziendali entro il 31 dicembre e creare una conseguente crisi occupazionale. E nell’intervista televisiva ha aggiunto di più: il parcheggio multipiano resterà ancora per lungo tempo indisponibile da parte della città e dei suoi visitatori. Non sono state avviate – ha concluso – le procedure per la vendita d’incanto dei 110 lotti in cui è stato suddiviso il multipiano di piazza Moro dopo che la prima asta era andata deserta.

INTERVISTA Giovanni Orlandi, presidente Ascom Formia, stralcio intervista da “Vista sul Golfo”

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E Orlandi venerdì mattina è stato protagonista di una lunghissima audizione in seno alla conferenza dei capigruppo che, per volere del presidente del consiglio comunale di Formia Pasquale Di Gabriele, è stata allargata al sindaco Paola Villa, all’assessore allo sviluppo economico Kristian Franzini e ai presidenti delle commissioni consiliari Urbanistica (Lino Martellucci), Lavori Pubblici (Fabio Papa) e Bilancio (Christian Lombardi). Unico assente giustificato, per motivi di lavoro, è risultato essere il responsabile della commissione Turismo, Marco Bianchini. Orlandi ha chiesto nuovamente di moltiplicarsi gli sforzi, dopo mesi di mancate risposte, per migliorare l’appettibilità di Formia e della sua storica immagine commerciale, dal varo del nuovo piano del traffico – lautamente liquidato alla società incaricata – all’ordinaria manutenzione del territorio, “purchè qualcosa si faccia…”. Più realista del re è apparso il capogruppo di “Formia con te”, Gianfranco Conte: “Se gli interventi da realizzare non sono stati previsti in bilancio, è inutile abbaiare alla luna”. Quando la deficitaria ed inesistente programmazione deve rispondere alla massima popolare secondo la quale “Senza soldi, non si canta messa”.
Saverio Forte