FORMIA – A meno di 17 mesi dall’inizio della consiliatura al comune di Formia cambia già la geografia delle commissione consiliari permanenti. Questo adempimento sarà formalizzato nella seduta del consiglio comunale di lunedì prossimo che, chiesta a gran voce da due email certificate sottoscritte dall’intera opposizione formata dal Pd e dal centro destra, dovrà prendere atto di quanto avvenuto nelle ultime settimane anche all’interno della maggioranza civica.
La lista “L’altra città” con sette componenti è diventata la prima forza della maggioranza civica, frutto dell’abbandono dei consiglieri Giovanni Costa e Daniele Nardella da “Formia città in comune” e dell’indipendente Valentina Forcina che ha ridotto a tre esponenti la lista “Ripartiamo con voi”, a sua volta rappresentata in Giunta da ben due assessori, Pasqualino Forte ai Lavori Pubblici e Alessandra Lardo alle politiche giovanili e sport. I nuovi equilibri venutisi a creare nella maggioranza-Villa consentiranno ora la rielezione delle commissioni consiliari, molte delle quali di recente hanno avuto difficoltà a riunirsi e, dunque, ad operare nell’interesse del consiglio comunale e, dunque, della città, per la mancanza del numero legale provocato proprio dalla periodica assenza dei nuovi arrivati in “L’altra città”.
Clamoroso è stato quanto avvenuto l’altro giorno nella commissione Turismo dove l’assessore al ramo Kristian Franzini ha potuto illustrare e presentare la programmazione Natalizia grazie alla presenza dei consiglieri Eleonora Zangrillo (Forza Italia) e Nicola Riccardelli (Lega) quando della maggioranza era volutamente assente il consigliere Giovanni Costa. Ma gli argomenti politicamente più accattivanti nella seduta del 25 novembre, alle 17.30, saranno quelli chiesti attraverso due Pec notturne dalle minoranze compatte: capire l’orientamento dell’eterogenea maggioranza civica sul futuro dell’istituto comprensivo “Vitruvio Pollione” (alla luce del finanziamento di dieci milioni di euro del Ministero dell’Istruzione e prorogato sino alla fine del 2020) e per migliorare la gestione di riscossione del comune di Formia, le cui casse non sono più floride come un tempo.
A rispondere ad uno dei richiedenti il consiglio comunale, il capogruppo del Pd Claudio Marciano, è stata la consigliera di maggioranza Emanuela “Manu” Sansivero che ha utilizzato anche lei la posta elettronica per esprimere il suo parere.I toni sono stati assai sarcastici e polemici: “Dottor Marciano – così ha esordito la Sansivero – questa volta mi ha stupito davvero. Purtroppo non come spesso accade quando ho il piacere di ascoltarla, perché ascoltare le sue arringhe è un piacere oggettivo, al di là dei contenuti condivisibili o meno. Ho sempre avuto stima del suo spasmodico desiderio di conoscenza che lo ha portato molte volte ad essere l’unico o quasi consigliere dell’opposizione che è rimasto presente fino alla fine del consiglio Comunale, l’unico ad argomentare dettagliatamente la propria legittima posizione oppositiva.
Come può un ex assessore, nonché ex candidato a Sindaco non sapere che il Tuel
prevede che il Consiglio Comunale si chieda con una proposta di delibera da mettere a votazione o un ordine del giorno da votare e non con due Pec ???
Lo so persino io che non ho alcun precedente in politica, immaginavo quindi che lei che è navigato fosse correttamente informato… Mi ha notevolmente sorpreso anche la sua improvvisa distanza dall’opposizione , distanza mi pare cortissima quando, nella passata amministrazione di Bartolomeo venne fatto uno strano patto con l’opposizione la quale votò il bilancio per salvare Bartolomeo! Che cosa è accaduto, si sono raffreddati i vostri rapporti?
Un’ultima domanda, forse la più importante- aggiunge l’esponente della maggioranza civica – Ci può dare qualche informazione relativa al finanziamento comunitario di un milione e 380mila euro ottenuto per la famosa Smart City a Formia? Come sono stati utilizzati quei soldi? Dove sono per esempio i 20 punti Wi-Fi? E i lampioni intelligenti? Non ne abbiamo tracce. Le assicuro che é nostro compito e obiettivo riuscire a trovarle per usufruirne al meglio.
L’unica cosa smart a Formia, pare la memoria. I cittadini purtroppo dimenticano molto velocemente”. Marciano, replicando, si dichiara convinto di dover politicamente mettere in difficoltà la coalizione del sindaco Paola Villa sui problemi che “non ha ancora affrontato da un anno e mezzo”.
Anche sottoscrivendo due Pec con i consiglieri della Lega, di Forza Italia e di Formia con te: ““Il motivo dell’urgenza di questo dibattito è l’assenza ad oggi di una linea politica chiara da parte della maggioranza e, in misura ancora maggiore, l’assenza di un dibattito pubblico e trasparente. La maggioranza civica è risaputamente divisa al proprio interno, e tali divisioni bloccano l’azione amministrativa e rendono la città vittima di un immobilismo drammatico. Lo avevamo detto due anni fa: questa è la fine che fanno le accozzaglie messe in piedi per vincere le elezioni. Tuttavia, i numeri per governare li hanno e se questi mancheranno sarà unicamente per responsabilità loro.
Noi proseguiamo un percorso di rigenerazione del campo progressista cittadino, che come ho scritto giorni fa, deve rilanciarsi su temi come l’autonomia territoriale, l’ecologismo, l’innovazione sociale. È un percorso che non vede nemmeno per sbaglio un incrocio politicista con forze politiche di destra. Siamo proprio su un altro pianeta.
Quindi torniamo ai contenuti. La maggioranza abbia la dignità, sui temi sollevati dalle minoranze, di presentarsi con una posizione, altrimenti la spallata se la dà da sola, manifestando la sua totale incapacità di avere una visione della città”.
Saverio Forte