LATINA – Le vittime erano pedinate fuori dai teatri e ristoranti. Quando la banda sapeva dove si trovavano le loro prede entrava in azione, soprattutto nelle rispettive ville. Mano pesante del Sostituto Procuratore Simona Gentile nel corso del processo in corso di svolgimento davanti il Gup del Tribunale di Latina Mario La Rosa nei confronti di una banda che, composta dalle dieci persone arrestate nell’ambito dell’operazione “San Valentino” il 14 febbraio scorso, avrebbe operato in diverse regioni italiane, tra queste il Lazio, le Marche e l’Abruzzo. La rappresentante della pubblica accusa nella sua requisitoria ha chiesto 57 anni e due mesi di carcere nei confronti di Antonio Bellobuono, Giuseppe Rizzo, Salvatore Quindici, Maria Rosaria Autore, Salvatore Pepe, Salvatore Merolla, Davide Mirra, Pasquale Caiazza, Adele Iannuzzelli e Antonio Cigliano.
Due mesi dopo quel tragico colpo erano finiti agli arresti quattro complici del ladro ucciso, Giuseppe Rizzo, Salvatore Quindici, Antonio Bellobuono e Maria Rosaria Autore, individuati grazie a un complesso lavoro degli investigatori della squadra mobile della Questura di Latina partito dall’analisi dei tabulati telefonici. Il processo davanti il Gup La Rosa proseguirà il 13 dicembre per le requisitorie della difesa mentre la sentenza, dopo le eventuali repliche, è prevista per il prossimo 10 gennaio.
Saverio Forte