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Minturno / Chiuso l’iter dei debiti fuori bilancio, Stefanelli: “Lasciamo i conti in ordine” [VIDEO]

MINTURNO – Un percorso di moralizzazione gestionale degli uffici comunali e di educazione finanziaria per gli stessi amministratori. Si è espresso in questi termini il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli presentando nel corso di una conferenza stampa un risultato inimmaginabile sino a qualche tempo fa: il riconoscimento da parte del consiglio comunale di ulteriori un milione e 400 mila euro di debiti fuori bilancio che, di fatto, ha ultimato l’iter per mettere in ordine i conti del comune aurunco.

Dal 2016 ad oggi, prima con il commissario Prefettizio Bruno Strati e poi con l’attuale amministrazione di centro sinistra attraverso 35 specifiche delibere consiglio comunale sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio per oltre quattro milioni e mezzo di euro. Un vero “buco” per un comune medio-piccolo provocato da quella che Stefanelli ha definito senza peli sulla lingua nell’intervista video allegata una “grave faciloneria amministrativa”. Questa ricognizione, che è stata lunga e certosina, ha riguardato la gestione delle Opere pubbliche, della storica controversia degli ex Lsu (il debito fuori bilancio più cospicuo superando il mezzo milione di euro) e delle spese legali derivanti sia dai sinistri stradali che dai contenziosi in materia urbanistica. Inevitabile, a tal riguardo, un’altra esposizione debitoria del comune di Minturno, quella legata al frettoloso licenziamento dell’ultima Giunta del sindaco Paolo Graziano dell’ex dirigente del settore urbanistica Lucia Gallucci, il cui operato ora potrebbe essere rivisto dalla stessa amministrazione Stefanelli per i tanti contenziosi (che per il sindaco di Minturno “potevano essere evitati con l’intelligenza ed il buon senso del buon padre di famiglia”) sollevati con successo davanti il Tar da centinaia di cittadini che “lì hanno ottenuto quanto il comune ingiustamente ha negato loro”.

Il sindaco Stefanelli nella sua conferenza stampa in effetti ha ammesso che potrebbero spuntare altri debiti per un valore di 700mila euro (il più importante dei quali, oggetto di una trattativa in corso – è con l’Asl di Latin per la gestione dell’assistenza degli animali domestici seguito da quella con una nota azienda tipografica del territorio) ma “il peggio è sicuramente alle spalle”. La completa ricognizione dei debiti fuori bilancio permetterà all’amministrazione comunale Stefanelli di approvare “senza affanni” il prossimo bilancio di previsione 2020 e di ottenere dal Ministero degli Interni e dalla Corte dei Conti la fuoriuscita dalla dichiarazione di pre-dissesto. Il comune aveva chiesto un termine iniziale di 10 anni per rientrare in una “situazione di normalità”, poi sceso a quattro ed ora a… tre.

Gli obiettivi sono chiari: destinare le somme sinora accantonate per soddisfare i creditori del palazzo di piazza Portanova per rimpinguare i capitoli di bilancio riservati a cultura e, soprattutto, al sociale e alla lotta contro le povertà e continuare quel processo in atto di potenziamento e qualificazione dell’apparato burocratico amministrativo del comune di Minturno. “Chi verrà eventualmente dopo di me troverà un comune con i conti a posto ed era l’obiettivo che mi ero posto ad inizio mandato. In futuro l’ente potrà fare affidamento su una diversa e più competitiva macchina amministrativa. Personalmente la sto ringiovanendo e qualificando e il traguardo finale sarà l’attribuzione, entro il 2021, di tre dirigenze per l’area tecnica, giuridica ed economica. Allora potremmo essere un comune normale – ha concluso il sindaco di Minturno – dopo anni vissuti sempre all’insegna di un’affannosa situazione emergenziale”.
Saverio Forte

INTERVISTA Gerardo Stefanelli, sindaco di Minturno

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