SUD PONTINO – Subito la Regione adotti gli interventi opportuni e urgenti – e servono “almeno” cinque milioni di euro- per mettere in sicurezza il bacino idrico del Rio Capodacqua e del suo affluente principale, il Rio Fresco. Il monito è arrivato da una seduta istituzionale davvero eccezionale, per certi versi storica: il consiglio provinciale di Latina che per una mattina si è trasferito a Formia (evento verificatosi in passato quando il presidente dell’assemblea di via Costa era il compianto Senatore Michele Forte) ma per svolgersi insieme alle assemblee civiche dei tre comuni – Formia, Minturno e Spigno Saturnia – attraversati dai due corsi d’acqua che da anni a causa delle loro ripetute esondazioni stanno creando non pochi disagi e danni economici.
L’attuale presidente della Provincia e sindaco di Pontinia, Carlo Medici, ha chiesto il conforto dei consigli comunali di Formia, Minturno e Spigno per approvare all’unanimità una delibera d’intenti che impegni la Regione Lazio ad adottare gli interventi non più rinviabili sul bacino idrico che appartiene al Demanio Idrico Regionale. La richiesta ora sarà inviata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti , al presidente del Consiglio regionale e all’assessore regionale competente con un monito: “Ad esprimersi – ha detto il presidente della Provincia Medici – sono stati i rappresentanti di quattro istituzioni che hanno avanzato una richiesta che, dopo un’attesa di quasi vent’anni e di promesse non mantenute, va incontro alle esigenze di migliaia di cittadini, di attività economiche e di imprese legate al mondo del turismo. Il mio auspicio è che la Regione la recepisca subito, già in occasione della legge di bilancio di 2020. Ad aprire i lavori era stato proprio il presidente della Medici: ha ricordato come l’ente di via Costa abbia predisposto un progetto e avanzato già dal 2016 le relative richieste di finanziamento alla Regione Lazio alla quale appartiene il bacino idrico. “Servono somme enormi per questo intervento – ha sottolineato – almeno 5 milioni di euro. La Regione deve trovare le risorse magari prima di finanziare feste e fiere pensi alla sicurezza dei territori”. Parole dure come pietre perché la situazione è diventata insostenibile e la delibera approvata dai quattro consessi congiuntamente è “figlia” delle numerose sollecitazioni che arrivano dai territori interessati, costretti a subire esondazioni a ripetuta cadenza e dei numerosi sopralluoghi effettuati nel tempo dai tecnici della Provincia e dei comuni interessati.
Nei loro interventi il sindaco di Formia Paola Villa ha ribadito la necessità di intervenire, il collega di Minturno Gerardo Stefanelli ha sottolineato la necessità di fare sistema alzando il livello della coesione e dell’impegno politico mentte il primo cittadino di Spigno Saturnia Salvatore Vento ha addirittura ipotizzato di chiedere alla Regione di predisporre una legge speciale per ilo bacino idrico del sud pontino. E non è un caso che il vice presidente della Provincia Vincenzo Carnevale abbia suggerito di andare tutti insieme in Regione con il testo della delibera approvata. La delibera approvata dal consiglio provinciale e dai tre Consigli comunali precisa come gli interventi per regolarizzare il flusso delle acque siano urgenti e di competenza della Regione alla quale si chiede di stanziare fin dalla Legge di bilancio 2020 adeguate risorse finanziarie per fronteggiare l’emergenza partendo dalla progettualità finora sviluppata e dalle richieste formulate nel tempo alla stessa Regione e a oggi rimaste inascoltate”.
Esiste, purtroppo, un rischio idraulico provocato dalla presenza nell’alveo di tronchi d’albero abbattuti e depositi alluvionali che ostruiscono il regolare deflusso delle acque del Rio Capodacqua a monte e del torrente Rio Santa Croce a valle.Nonostante l’istituzione il 20 novembre scorso di un tavolo tecnico ad hoc da parte della Regione allo stato attuale appare necessario individuare le risorse da investire. La Provincia peraltro non dispone né delle risorse finanziarie né di quelle umane e strumentali per intervenire. Alla Regione Lazio è stato chiesto di stanziare adeguate e specifiche risorse fin dalla legge di Bilancio 2020 e di individuare nel Consorzio di Bonifica del sud Pontino il soggetto appaltatore degli interventi nel medio e lungo termine partendo dalla progettualità finora sviluppata e dalle richieste formulate proprio alla Regione.
Saverio Forte
INTERVISTA Carlo Medici, presidente Amministrazione Provinciale di Latina, Paola Villa, sindaco di Formia, Gerardo Stefanelli, sindaco di Minturno, Salvatore Vento, sindaco di Spigno Saturnia
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