FORMIA – Prima serata da non perdere quella che giovedì 19 dicembre offrirà Teleuniverso. Ha senso ancora augurare Buon Natale? Tenteranno di rispondere al quesito le due trasmissioni che costituiscono il palinsesto del giovedì sera dell’emittente televisiva più seguita del Lazio. Saranno di natura religiosa e teologica le considerazioni che offriranno gli ospiti di Fabio Cortina nella rubrica “A porte aperte”. Sono tutti sacerdoti e, più precisamente, don Dino Mazzoli, don Cristiano Di Silvio, don Mimmo Simeone e don Maurizio Di Rienzo, rispettivamente parroci a Veroli, Roccasecca, Atina e a Marina di Minturno e anche responsabile dell’ufficio delle comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Gaeta.
Saranno di ben altra natura, invece, le risposte che solleciterà il conduttore di “Vista sul Golfo” Saverio Forte. L’ospite di turno è Ambrogio Sparagna, uno dei più prestigiosi ed insigni rappresentanti italiani della “word music” , la tradizione musicale popolare, strettamente legata per storia e tradizione alla ricorrenza Natalizia di cui è sempre la sua affascinante e intramontabile colonna sonora. L’etnomusicologo e maestro originario del borgo formiano di Maranola non parlerà solo di musica e della sua prestigiosa attività artistico musicale ma anche del futuro del territorio cui è molto legato. Per la lunga e continua attività di ricerca il Golfo è sempre stato un elemento comune denominatore, un fattore quasi imprescindibile: si tratta di un territorio in affanno, in difficoltà ma che vuole, nonostante tutto, sopravvivere a stesso, dare una speranza al suo futuro più immediato. Il 2019 si sta chiudendo per il sud-pontino con molte incognite, incognite che riguardano soprattutto la sua identità e le sue prospettive di sviluppo economico e sociale.
I comuni di Formia, Gaeta, Itri, Minturno, Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Spigno Saturnia e quelli isolani di Ponza e Ventotene da tempo hanno abiurato formalmente – o cercano di farlo – le annose logiche municipalistiche ma il percorso culturale da compiere e ultimare è ancora lungo e tortuoso. Il Golfo di Gaeta sta pagando sulla sua pelle gli innumerevoli errori di gestione del territorio che, compiuti nel secondo dopo guerra, non hanno dato vita ad una vocazione economica, credibile e competitiva. A distanza di anni non si capisce – e non lo comprendono loro, i giovani, le future generazioni – quale dovrebbe essere la prima voce del Pil, il prodotto interno lordo, di questa terra: turistica, industriale, commerciale o di servizi. Sparagna naturalmente si soffermerà sull’importanza della sua tournee Natalizia e fine anno che sta compiendo in ogni angolo d’Italia affiancato da Peppe Servillo, raffinata voce degli ex Avion Travel.
Si tratta di una serie di concerti che termineranno il 5 gennaio prossimo presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma con la 12° edizione dello spettacolo Natalizio “La Chiarastella”. L’etnomusicologo di Formia, inoltre, traccerà un bilancio anche sul suo irripetibile 2019 legato a due capitali mondiali della cultura, Venezia e Madrid. A stretto gomito con il bravissimo regista di Latina Gianfranco Pannone ha “firmato” il docufilm “Scherza con i fanti” capace a Venezia in settembre, nell’ambito dell’annuale mostra internazionale del cinema, di ottenere il premio Siae e di essere considerato un mese fa a Madrid il migliore documentario in occasione del festival del cinema italiano per l’originale lavoro tra immagini d’archivio e la ricerca cinematografica e musicale.
“Un buen ritratto di un’Italia dominata e conquistata negli ultimi secoli. La storia scorre molto bene tra immagini di archivio e attuali, mantenendo un buon filo conduttore e offrendo una visione atemporale degli scenari bellici”. I diari si intrecciano con i canti e le musiche popolari di gioia e di dolore scelti e composte da Ambrogio Sparagna e il prezioso repertorio dell’Archivio dell’Istituto Luce Cinecittà che a sua volta si interfaccia con le immagini di oggi, attraverso quel paesaggio italiano, nella cui unicità e varietà spiccano i sacrari militari e i cimiteri, specie delle due grandi guerre, dove riposano migliaia di soldati italiani e stranieri.
Sparagna ha sempre considerato la musica popolare un grande strumento di partecipazione popolare ma anche di riscatto sociale. Lo ben sintetizzato in un suo celebre motivo “Ruccano”, l’abitante di Esperia Superiore, Roccaguglielma, che tra il 16 e il 18 maggio 1944 fu protagonista, suo malgrado, dell’evento decisivo per lo sfondamento della linea Gustav… Migliaia di soldati africani del Corpo di Spedizione francese, invogliati dai loro superiori e dalla promessa del bottino di guerra, cacciarono i tedeschi dagli Aurunci, facendo scempio di tutto ciò che trovarono sulla loro strada… “L’acqua s’era fatta peggio dellu vino…” E Sparagna lo tiene ancora a sottolineare: “Si va in alto ..più in alto del cielo..Lontano da un mondo che puzza di morte..L’organetto vola…la gente è sicura…verso un altro mondo senza più paura…”
“Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” sarà in programma sabato 21 dicembre, alle 10,20 circa, di Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.