FORMIA – L’assessore al Lavoro della Regione Lazio ha istituito un tavolo interassessorile sul lavoro per il Sud Pontino. L’annuncio è avvenuto questa mattina, in risposta ad una dura contestazione. Lucia Valente era giunta a Formia, ospite del centro Itaca e del sindaco Sandro Bartolomeo, per un convegno sui nuovi strumenti occupazionali giovanili. Un fondo di 137 milioni di euro destinato a creare un percorso per i giovani dai 15 ai 29 anni che non lavorano e non studiano.
Dopo lo screening e l’orientamento dei centri per l’impiego sono previsti tirocini da 500 euro al mese, per 6 mensilità ed un bonus per il datore di lavoro. Ma c’è anche chi è rimasto indietro. Nel territorio del golfo di Gaeta sono centinaia i lavoratori in mobilità o non coperti ormai da alcun ammortizzatori sociali. A rubare la scena all’assessore è stato il rappresentante sindacale dell’Usb di Formia Maurizio Acquaviva. La sua invasione di campo proprio in apertura dell’incontro, tenendo con il fiato sospeso politici e tecnici convenuti. Ha sollevato il velo su realtà industriali o di servizi fallite, chiuse o che stanno ripartendo assumendo nuovi lavoratori, senza rivolgersi a quelli espulsi dal mercato.
In particolare Acquaviva ha denunciato la situazione della Sorriso sul mare dove nel rinnovo del personale diversi lavoratori sarebbero stati lasciati “per strada”. Ci sono poi i lavoratori dell’ex cravattificio Gino Pompei, di vari cantieri navali di Gaeta e della Pozzi Ginori. Situazioni di sofferenza – aveva criticato nei giorni scorsi anche il segretario di Femca Cisl Roberto Cecere – a fronte dei quali l’assessore si era impegnato a convocare entro il 20 aprile un tavolo insieme alla presidente della provincia Eleonora Della Penna, di cui però non se ne erano avute altre notizie.
Valente ha fatto presente di ricoprire l’incarico da soli due anni, mentre molte delle crisi citate risalgono ad oltre un decennio. “Ci stiamo lavorando – ha aggiunto – ma non è questa la sede per il confronto. Abbiamo istituito un tavolo interassessorile per il Sud Pontino ed è inoltre aperto un tavolo presso il ministero del Lavoro. Stiamo valutando varie proposte”. L’assessore ha inoltre incontrato alcuni ex dipendenti del cravattificio Gino Pompei.
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