FORMIA – L’intera comunità di Trivio, bellissima e caratteristica frazione collinare di Formia, nel pomeriggio della vigilia di Natale si fermata per rinnovare un’antichissima tradizione, l’accensione in piazza Sant’Andrea del Ceppo Natalizio. L’iniziativa, organizzata in maniera davvero infaticabile dal locale centro socio culturale del presidente Luigi Saraniero col patrocinio del Comune di Formia, è giunta alla sua 159° edizione, sicuramente la più longeva del territorio, accompagnata dalla degustazione di dolci natalizi, da un brindisi augurante e da un’immancabile colonna sonora, quella degli organetti e delle zampogne che hanno conosciuto un ospite tanto inatteso quando gradito, l’etnomusicologo e musicista Ambrogio Sparagna.
L’accensione del Ceppo Natalizio a Trivio è stata ereditata da un’usanza ancora più antica, risalente al XII Secolo e diffusa in diversi paesi europei. Il capofamiglia con una particolare cerimonia di buon augurio bruciava nel camino di casa un grosso tronco di legno, che poi veniva lasciato ardere anche nelle successive dodici notti sino all’Epifania: i resti del ceppo venivano poi conservati, in quanto si attribuivano loro proprietà magiche – si credeva che favorissero il raccolto, l’allevamento, la fertilità delle donne e degli animali e la salute e che proteggesse dai fulmini -spesso venivano riutilizzati per accendere il ceppo dell’anno successivo. L’accensione del ceppo, il cui allestimento è avvenuto grazie ad una sinergica mobilitazione popolare iniziata da alcuni giorni, è avvenuta con la contestuale benedizione del parroco della seconda frazione di Formia, Monsignor Giuseppe Sparagna, e arderà fino al giorno dell’Epifania, a rappresentare un augurio di serenità e prosperità all’intera e laboriosa comunità triviese.
La colonna sonora dell’accensione del Ceppo natalizio è stata poi garantita dai giovani e bravissimi musicisti di Trivio con i loro organetti e zampogne mentre l’antipasto al veglione di Natale è stato garantito dalla degustazione delle “Zeppole Triulesi”, preparate al momento dalle massaie locali. Inoltre quest’anno, su iniziativa di Monsignor Sparagna, i ragazzi della catechesi parrocchiale, hanno attinto dal grosso ceppo il fuoco per accendere piccoli lumini che “serviranno ad alimentare il fuoco dei loro camini”. Una novità che serve a rafforzare e a tramandare il concetto di quanto quel fuoco simboleggi il focolare domestico, il trionfo della luce sulle tenebre, del calore sul freddo: “Una tradizione quella dell’accensione del “Ceppo” che non vogliamo assolutamente perdere -ha sottolineato nell’intervista video allegata Luigi Saraniero, attivissimo presidente del Centro Socio Culturale Trivio – perchè per noi “triviesi” non esiste miglior modo per farsi gli auguri di un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo. Non esiste altra occasione per valorizzare il nostro Borgo, farci conoscere, apprezzare e non solo. E poi è bello vedere come questa manifestazione comincia a farsi sentire anche fuori dal Borgo, visto che molte associazioni hanno accettato l’invito del Centro Socio Culturale Trivio a collaborare”.
La manifestazione è crescita grazie al l’impegno di tanti volontari del centro socio culturale di Trivio e questo aspetto è stato ribadito, seppur simbolicamente, dalla “politica” che, ai diversi livelli, comunale, provinciale e regionale, è stata avvistata nella centralissima piazza Sant’Andrea. A stringersi attorno poi al presidente Saraniero, alla sua “ombra” Alberto D’Angiò e ai più stretti collaboratori sono stati, tra gli altri, il neo presidente della Pro Loco di Formia, il professor Renato Lombardi, l’assessore al turismo del comune Kristian Franzini e soprattutto il sindaco Paola Villa che, impegnata nell’accensione di un altro Ceppo natalizio nella frazione di Castellonorato e nel sovrintendere all’organizzazione del 45° edizione del Presepe Vivente, ha sottolineato l’imprescindibile rapporto tra re ligiosità popolare e tradizione ed evidenziato come le “nostre frazioni ci stanno dicendo che la promozione turistica di Formia passa anche qui, in periferia”
INTERVISTE Luigi Saraniero, presidente centro socio culturale di Trivio; Renato Lombardi, presidente Pro Loco di Formia; Kristian Franzini, assessore al turismo del comune di Formia e Paola Villa, sindaco di Formia.
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Ed ora attorno “agliù grosso foco, che resterà acceso – come detto fino al giorno dell’epifania ad augurare pace e serenità ai “Triviesi” e non solo, tanti gli sono eventi in programma. Si parte con la musica degli “Mbl” (musicisti del Basso Lazio) venerdì 27 dicembre alle ore 18.30, presso la Chiesa di Sant’Andrea. La Band folk, che unisce l’attività musicale al progetto di recupero e valorizzazione dell’identità culturale dell’area Sud del Lazio, accompagnerà i partecipanti in un viaggio musicale dalle sonorità primordiali elegantemente miscelate a quelle ritmiche della musica del Sud, dove riescono ad essere protagonisti anche strumenti musicali tipici degli zampognari del Basso Lazio. La serata sarà arricchita dalla degustazione di Salsicce alla brace del Focolare.
Si prosegue sabato 28 dicembre alle ore 16, presso la scuola primaria “Collodi” di Trivio dove i grandi e piccoli attori del gruppo teatrale del Centro Socio Culturale Trivio porteranno in scena “Quel Dono… a Natale”, per la regia di Gianluca Lombardi. Alle ore 8.30 ci sarà il ritorno in piazza S. Andrea intorno al focolare, per lo spettacolo “I Romani ed il Fuoco ai tempi del paganesimo”. con la collaborazione delle associazioni “Formiana Saxa” con un gruppo di Centurioni Romani e “Sinus Formianus” con attori che rappresenteranno gli antichi patrizi Romani. Tradizione, storia e musica il 29 dicembre, alle ore 17, nella piazzetta Fabiani con la sfilata in costumi d’epoca Medievale per il centro storico per terminare in piazza S. Andrea davanti al grande Focolare, ascoltando e ballando la musica popolare de “I Briganti dell’Appia”, degustando le Zeppole fritte, le frittelle e le castagne arrosto preparate in collaborazione con le donne dell’associazione culturale musicale ricreativa “Mola”.
Confronto generazionale, invece, il 2 gennaio 2020, alle ore 16, , presso il Centro Anziani di Trivio, con “i Giovani incontrano gli Anziani” spettacolo dei giovani attori del centro socio culturale con rinfresco finale. Conclusione per i più piccoli il 5 gennaio 2020, alle ore 16, “Arriva la Befana”, spettacolo di intrattenimento con tutti i bambini della comunità a cura dell’ associazione “Olympia Service”. Ad ogni bimbo verranno offerti pop corn e caramelle.
Saverio Forte