Formia / Il consiglio comunale approva l’esternalizzazione del servizio tributi minori ma è polemica [VIDEO]

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FORMIA – Il dimissionario assessore al bilancio del comune di Formia, Fulvio Spertini, ha alcuni difetti ma taluni pregi che gli avversati politici, dai tempi in cui era delegato dell’ultima Giunta di centro sinistra del sindaco Sandro Bartolomeo, gli riconoscono. Uno di questi è la capacità di coltivare la memoria che con una buona dose di fosforo (è stato direttore dello stabilimento Pozzi Ginori di Gaeta) è stato un elemento caratterizzante del suo Dna manageriale. Spertini nella primavera del 2018 è stato uno dei “saggi” a scrivere il programma elettorale che permise a Paola Villa di vincere quelle elezioni amministrative. Due dei capisaldi di quel programma sono stati già disattesi.

Se non bastava il ricorso alla gestione privatistico della sosta a pagamento (peraltro la società aggiudicatrice dell’appalto è stata l’unica a parteciparvi) ora il consiglio comunale ha deciso all’unanimità di esternalizzare anche il servizio della riscossione dei tributi minori quando il programma elettorale della coalizione civica prevedeva il contrario: sarebbe stato un onere esclusivo del comune o, tutt’al più, l’affidamento in house alla sua municipalizzata, la Formia rifiuti zero. Sul piano politico ha avuto, invece, la meglio la Lega e, più complessivamente, l’intero centro destra che non avrebbero mai immaginato, dopo aver richiesto la convocazione del consiglio comunale con la famigerata Pec a mezzanotte, di ricevere il provocatorio endorsement da parte dell’ex assessore al bilancio. Spertini ha definito la decisione di esternalizzare la riscossione dei tributi un’”altra scemità (scemenza oscena) con quella dei parcheggi. C’è scritto una cosa ma se ne fa un’altra. Complimenti agli ossimori leghisti formiati che con quattro strilli ed una letterina al Prefetto riescono a far votare all’unanimità il loro programma. Credibilità per Paola Villa sindaco? – s’interroga Spertini – Un altro ossimoro, come la Lega a Formia che detta la politica tributaria”.

La proposta della Lega, condivisa anche dai capigruppo di Forza Italia, dei Fratelli d’Italia e della lista Formia con te secondo quanto prevede il quarto comma dell’articolo 33 de regolamento consiliare, prevedeva di “mettere in campo celermente tutte le azioni possibili per valutare, dopo i dovuti studi e controlli da parte del Settore Bilancio e Tributi, l’esternalizzazione del servizio di Affidamento in concessione ai sensi dell’articolo 64 e seguenti del codice dei contratti pubblici del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità, del diritto sulle pubbliche affissioni, della tassa per l’occupazione degli spazi ed aree pubbliche, della Tari giornaliera e per la manutenzione degli impianti per le pubbliche affissioni. Questa esternalizzazione porterebbe molteplici vantaggi all’Ente tra cui vantaggi economici, lotta all’evasione, certezza delle contravvenzioni che si trasformerebbe inevitabilmente in minori episodi di abusivismo ed una redistribuzione del personale comunale attualmente assegnato al servizio che oggi viene svolto internamente”. La maggioranza ha avuto un improvviso sussulto d’orgoglio quando ha capito al fotofinish ed in extremis che stava finendo nel burrone. Determinante è stata la lunga sospensione dei lavori del consiglio comunale chiesta dal lista “Un’altra città”.

Dall’alto della sua esperienza il consigliere Gerardo Forte, probabilmente ispirato dallo stesso sindaco Paola Villa, ha cercato di ridimensionare la portata politica della manifestazione d’orientamento del carroccio. Ha presentato una mozione fotocopia sottolineando come “il consiglio Comunale abbia preso atto di un iter già in essere relativo alla volontà dell’Amministrazione del Comune di Formia di esternalizzare la riscossione dei Tributi Minori. Una presa d’atto del lavoro dell’attuale amministrazione che da alcuni mesi ha posto il focus su tale argomento. La mozione di interesse è stata votata all’unanimità dal Consiglio Comunale attestando la bontà del percorso intrapreso dall’attuale amministrazione”. In sintesti, sarebbe stata la stessa professoressa Villa, dopo aver illustrato le criticità emerse in merito alla riscossione dei tributi minori, ad aver “già incaricato a novembre il dirigente competente di predisporre un’apposita relazione in merito, tendente ad esternalizzare la riscossione dei tributi minori.” Questa sortita, di autentico ripiego politico, ha mandato su tutte le furie l’ex assessore Spertini che ha dovuto prendere atto di due aspetti: il tradimento programmatico della sua ex maggioranza e la vittoria politica del gruppo consiliare della Lega che ha imposto la sua linea. Alla Lega, incassato questo importante riconoscimento politico di Spertini, interessa rilevare altro. La maggioranza è costretta ad inseguire piuttosto che dettare l’agenda amministrativa come dovrebbe.

E i risultati, negativi, sono sotto gli occhi di tutti. Lo dice e lo sottolinea nell’intervista video allegata il capogruppo del carroccio, Antonio Di Rocco: “I fatti purtroppo ci danno ragione. Anche quest’anno il comune di Formia non ha approvato il bilancio di previsione e quello pluriennale entro il termine previsto dalla legge, il 31 dicembre. A differenza di altri centri del Golfo (Gaeta e anche Minturno), il comune di Formia dovrà operare nei prossimi due-tre mesi in dodicesimi. Non potrà espletare alcuna gara d’appalto, liquidare i propri fornitori e anche abbozzare alcun tipo di programmazione. Ma c’è chi si accontenta… e vive alla giornata. Noi no. Rivolgiamo un appello a questa maggioranza a fare in fretta, a riunire le commissioni e a cominciare a parlare di bilancio e cosa intenda fare per il 2020. Manca la politica? – conclude con una battuta al veleno Di Rocco – Qui manca tutto, un’amministrazione degna di questo nome a rappresentare la nostra città”.
Saverio Forte

INTERVISTA Antonio Di Rocco, capogruppo Lega comune di Formia